Il sindaco Moratti impugna la scure e dà una bella sfoltita a tutto ciò che è inutile: enti, consulenze, missioni. Via a tutto ciò che non è indispensabile, senza fare tanto gli schizzinosi. Già la scorsa settimana aveva annunciato tempi di austerity a Palazzo Marino, inviando a Shanghai per la settimana milanese allExpo cinese solo lassessore al Turismo Massimiliano Orsatti, e avvertendo che i viaggi istituzionali passeranno dora in poi sotto la lente. «Darò il buon esempio» garantisce. Tantè, anche ieri Letizia Moratti e lad della società Expo hanno firmato nella Sala dellorologio di Palazzo Marino lennesimo protocollo dintesa con una città italiana, questa volta Lodi.
Lultimo della serie, appunto, siglato in città invece che in trasferta come capitava fino a qualche mese fa. E in una delle ultime sedute di giunta quando è finito al voto un contributo di 15mila euro a un ente partecipato dal Comune, la Moratti ha imposto lalt alla delibera. E un approfondimento da parte del direttore generale del Comune, Giuseppe Sala. «Gli ho inviato una lettera pochi giorni fa per avere lelenco di tutti gli enti a cui partecipiamo - riferisce il sindaco -. Diamo un taglio a quelli non strategici». Leggi: inutili.
In tutto risultano essere una novantina le partecipazioni del Comune, tra società (venti), fondazioni (sono quaranta), enti socio-sanitari e di vario genere (trenta) a cui versa contributi. Per ottanta, nomina complessivamente 240 amministratori.
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