Milano - E' dura, troppo dura arrivare fino a domenica. Eppure c'è da aspettare ancora qualche giorno prima di poter scrivere la parola fine a questo campionato che tutti da mesi davano per concluso e che invece si è clamorosamente riaperto per demerito dell'Inter. Il giorno dopo il pareggio contro il Siena che ha rimesso in gioco lo scudetto, il presidente dell’Inter Massimo Moratti ha preferito non rispondere alle domande dei giornalisti che lo attendevano davanti ai suoi uffici della Saras. "Questa settimana sto tranquillo", si è limitato a dire Moratti al suo arrivo, lasciando intendere che nei giorni di avvicinamento alla partita decisiva contro il Parma, potrebbe ridurre al minimo le sue esternazioni.
"Marco non è colpa tua" "I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli". "Ora andate a Parma e vincete". Sono tanti i messaggi di solidarietà dei tifosi interisti a Marco Materazzi sul blog del difensore nerazzurro. La delusione per la mancata vittoria sul Siena e dello scudetto, e per il rigore fallito da Materazzi, è tanta. Non manca, quindi, qualche tirata d’orecchie per il campione del mondo. "Ti ho sempre difeso, ma questa volta hai sbagliato a voler fare il protagonista", scrive un tifoso deluso. La maggior parte dei sostenitori nerazzurri, comunque, non condanna il difensore per l’errore dal dischetto e lo incoraggia in vista della prossima partita contro il Parma. In tanti però, temono un altro "5 maggio", e l’incubo di uno scudetto sfuggito all’ultima giornata come nel 2002.
"Non vogliamo un altro 5 maggio" Anche in questo caso sono tanti i messaggi rivolti a Materazzi affinchè l’Inter non ricada nello stesso errore: si va da un perentorio "Non voglio un altro 5 maggio, me ne è bastato uno", al rassegnato "Purtroppo vedo già davanti agli occhi il 5 maggio". "Ci andiamo a giocare una stagione a Parma, nell’ultima partita, l’ultima chance. Ti prego, Marco, non voglio un altro 5 maggio», la richiesta rivolta a Materazzi da un altro tifoso. "Io ci ho sempre creduto fino alla fine... ma dopo il 5 maggio... non voglio piangere ancora come un bimbo", gli fa eco un altro supporter nerazzurro. I più ottimisti si augurano che, a vivere un altro 5 maggio, sia Hector Cuper, all’epoca del "fattaccio" sulla panchina dell’Inter e ora su quella del Parma.
Totti gufa: "Vincerà l'Inter" "Domenica? L’inter vincerà lo scudetto". Francesco Totti questa mattina, come gran parte della squadra, è stato al matrimonio di Gianluca Curci (secondo portiere della Roma), che si è celebrato all’Eur. Il capitano giallorosso ieri ha gioito perché il campionato non si è chiuso e la sua squadra può ancora sperare però non si lascia andare a facili entusiasmi. Domenica potrebbe ripetersi quello che è successo il 5 maggio del 2002? "No - ha risposto Totti - domenica l’Inter vincerà a Parma, noi vinceremo a Catania e lo scudetto andrà a loro".
Aquilani: "E' un delitto non crederci" "Arrivati a questo punto noi ci crediamo siamo a una sola lunghezza dall’Inter e sarebbe un delitto non credere allo scudetto". Il centrocampista della Roma Alberto Aquilani non si nasconde dietro silenzi scaramantici sul duello scudetto tra giallorossi e l’Inter. "Ci giocheremo tutto in 90’". Sugli avversari per la lotta al titolo, Aquilani ha ammesso che "dopo lo scontro diretto di Milano abbiamo capito che non eravamo inferiori all’Inter e credo che, visto che siamo a un solo punto, loro avranno un pò di paura".
Cuper esonerato Il Parma ha esonerato Hector Cuper. La squadra è stata affidata a Andrea Manzo, allenatore della Primavera, che siederà in panchina domenica nell’ultima giornata di campionato. I ducali, che devono vincere per sperare di evitare la retrocessione, ospitano l’Inter. "Il Parma - si legge in una nota - comunica di avere sollevato, in data odierna, il signor Hector Cuper dall’incarico di allenatore della prima squadra. A lui e al suo vice Gustavo Siviero va il ringraziamento per l’impegno profuso con competenza e serietà.
La conduzione tecnica della prima squadra viene affidata al signor Andrea Manzo, allenatore della squadra Primavera". Contro l'Inter non ci sarà sulla panchina gialloblù il tecnico spagnolo protagonista, allora alla guida dei nerazzurri, della sconfitta del 5maggio 2002.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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