Consenso «unanime» del direttivo del patto di sindacato e del cda per la nomina di Marco Morelli alla presidenza di Hopa ma nessuna delega per il nodo Olimpia. È un ingresso morbido quello di Morelli (responsabile dell'area Corporate di Mps) al vertice della cassaforte bresciana in sostituzione di Stefano Bellaveglia, scomparso allimprovviso la scorsa settimana per la malaria contratta in Africa. Al manager romano (44 anni, un passato in Jp Morgan e una fugace apparizione nel Cda di Hopa nel 2003 prima di passare a Mps) oltre ai poteri di legale rappresentanza, è stato attribuito lincarico di redigere il piano industriale.
Nessuna delega, invece, sul dossier Olimpia, così come amministratore delegato delle finanziaria bresciana resta il solo Ettore Lonati. Una scelta che rimodula quindi lequilibrio dei poteri rispetto alla gestione Bellaveglia, al quale era stato conferito anche lincarico di ad in tandem con Lonati (come si può leggere sul sito della società). Qualche «aggiornamento» è atteso nei prossimi giorni ma restano escluse le deleghe sulla «separazione» da Pirelli ed Edizione Holding nella partita Telecom.
«Le trattative le fanno i consulenti - fanno sapere fonti vicine a Hopa - dopodichè tutto arriva in consiglio». Entro il 12 luglio il dossier su Olimpia dovrà comunque trovare una soluzione: o con un accordo sul prezzo del divorzio o con un arbitrato disseminato di incognite per entrambe le parti. Nel frattempo sono destinate a proseguire le trattative tra gli advisor (Roberto Poli per Hopa e Bruno Ermolli per Pirelli ed Edizione Holding) alla ricerca di quella «soluzione di reciproca soddisfazione» invocata in passato più volte da Bellaveglia.
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