Moretti da Fiorello, risate senza politica

Il regista scherza, parla con Califano e canta brani di Adamo e della Caselli. «La radio meno violenta della tv»

da Milano

Diciamo che era difficile distinguere l’imitazione dell’originale. Infatti a un certo punto Nanni Moretti ha tagliato la testa al toro e si è messo a imitare se stesso. Tanto è sempre così, da Fiorello a Viva Radio2: l’atmosfera è questa, e per fortuna. Per iniziare, ieri pomeriggio all’ora di pranzo davanti ai microfoni, Moretti ha messo da parte la politica, concedendole solo due battute, peraltro prevedibili. La prima: «Ma Casini e Fini vogliono davvero che Berlusconi vinca le elezioni? Perché così anche loro se lo devono sorbire per altri cinque anni». La seconda: «Il mio film non deve avere la funzione di spostare voti. Preoccupiamoci piuttosto di quanto le tv in questi anni e anni possano aver condizionato i voti».
L’altro Moretti è venuto fuori pian piano, quando ad esempio si è messo a chiacchierare al telefono con Franco Califano (suo idolo) che parlava dal loft di Music Farm e poi lo ha imitato quasi alla perfezione, citando anche a memoria i versi di un paio di canzoni. Oppure quando ha scherzato su Michele Placido, che recita nel Caimano il ruolo di un attore distratto anche sul set dalle telefonate delle sue amanti: «Una parte molto diversa dalla realtà», ha ironizzato. E mentre le agenzie di stampa battevano la retromarcia di Dino Risi («Il film mi è piaciuto moltissimi. Oggi gli direi di farsi vedere di più»), Nanni parlava della sua passione per la pallanuoto, canticchiava brani di Adamo, scherzava sulla mancanza in scaletta dello sketch di Fiorello su «Berlusconi, smemorato di Cologno» e sui vecchi dissapori con il direttore di Radiodue Sergio Valzania. Intanto in studio ad applaudire c’erano anche l’attrice Jasmine Trinca e il socio Barbagallo, anche lui a suo tempo imitato da Fiorello. Insomma, un’ora di altissima radio, divertente e mai pesante, che ha toccato il picco quando Moretti ha imitato Fiorello che lo imitava: «Attento che ti strozzi. Se continui così non arrivi a stasera».
Invece se rimanesse così, se conservasse questa sua nuova dimensione pubblica, allegra e un po’ presupponente, Nanni Moretti acquisterebbe nuovi fan. D’altronde ha già dato segnali di cambiamento.

Intanto all’orizzonte c’è il Festival di Cannes e a questo appuntamento è riservata la sua ultima battuta: «Non si sa ancora niente. Il Caimano dovrà essere sottotitolato in francese per essere esaminato dal direttore artistico del Festival». Auguri.

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