Più di 150 giorni. Tanto è passato dall'ultima vittoria del grifone in trasferta. Correva il 4 ottobre. 1 a 3 con il Bologna. Poi prestazioni altalenanti. Dalle reti inviolate contro l'Inter alla cinquina contro il Milan. A meno di 60 dì dal termine del campionato il Genoa si trova ad un crocevia. Con un risultato positivo a Firenze si resta in corsa per l'Europa. Una sconfitta non comprometterebbe nulla, ma sarebbe più difficile restare agganciati al treno delle coppe. «Siamo consapevoli che ci vuole un salto di qualità in trasferta». Post scriptum firmato dall'ex Emiliano Moretti. «Sono arrivato alla Fiorentina che avevo sedici anni. Ho vissuto momenti esaltanti come la vittoria della Coppa Italia, ma anche il fallimento». Adesso però troverà di fronte tutt'altra squadra. «Rispetto agli altri anni mi sembra che giochino meno bene, sebbene abbiano moltissimi elementi validi in attacco. Non sarà facile». A dirigere l'incontro è stato scelto Russo di Nola. Prima volta per il direttore di gara campano contro i rossoblù. «Un giudizio sugli arbitri? Credo che dovrebbero riscrivere le regole in maniera più chiara. Per esempio se tocchi la palla con la mano deve essere sempre fallo».
Dall'allenamento sono arrivate notizie positive sulle condizioni di Suazo. L'honduregno potrebbe andare in panchina. Sereno il presidente Enrico Preziosi. «L'Europa? Ci proveremo fino all'ultimo con la forza dei nervi distesi». Mille i tifosi che seguiranno il Genoa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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