Morgillo (Fi): «La Regione passi l’Asl 5 al setaccio»

In origine le interpellanze, ora la mozione per chiedere verifiche amministrative all'Asl 5 della Spezia. Il consigliere regionale di Forza Italia Luigi Morgillo, lancia in resta, sulla gestione dell'Azienda sanitaria spezzina non molla. Che la storia di ascensore-montacarichi, guardie giurate e traslochi già gli avevano procurato un travaso di bile. Adesso ficca il naso nelle procedure e ti confeziona una mozione che sottopone al Consiglio. Parte dai rilievi dei revisori dei conti, prende nota di eventuali anomalie e ordini di servizio, e in sette punti concentra tutti i dubbi che lo assillano. Alla fine, Morgillo e colleghi sollevano pesanti rilievi sugli adempimenti contrattuali del «global service» (formula di esternalizzazione dei servizi di manutenzione da parte di un'azienda per garantire un miglior rapporto tempi-qualità-prezzo), sull'ipotetico aumento del contenzioso con fornitori e dipendenti, sul caso del medico del 118 ma senza laurea, su assunzioni e ordini di servizio. Tanto da esprimere «il dissenso per come sono state affrontate le questioni» e dichiararsi «preoccupati per la confusione che regna all'interno dell'Asl 5».

In sostanza: i consiglieri (si sono aggiunti Luigi Patrone, Gente di Liguria, Giovanni Palladini e Rosario Monteleone, Margherita, e Franco Bonello, Ds) vogliono impegnare la giunta a «disporre verifiche amministrative per accertare le responsabilità e verificare che le conseguenze di tali comportamenti non abbiano a provocare contenziosi giuridico-amministrativi con conseguente grave danno erariale a carico dell'azienda stessa». La mozione verrà discussa e votata in aula. Dove ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità.

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