Firenze - "Davanti all’ uso della pistola per sedare una rissa non si può non parlare di avventatezza. Dissi che mi assumevo la responsabilità di questa morte e lo confermo oggi. Da parte nostra c’è stata piena collaborazione per fare chiarezza in tempi ragionevolmente brevi siamo arrivati al rinvio a giudizio. Confidiamo di arrivare ad una assoluta verità da parte della magistratura". Con queste parole il capo della polizia, Antonio Manganelli, ha celebrato il primo anniversario della morte del tifoso laziale Gabriele Sandri, ucciso da un colpo di pistola sparato dall’agente Luigi Spaccarotella all’area di servizio di Badia al Pino Est dell’A1.
Le parole di Manganelli Il capo della polizia ha rivolto un pensiero alla famiglia Sandri. "Sono sempre sinceramente vicino a loro e in più di un’occasione ho detto loro cose che resteranno private. Ci siamo incontrati più volte, ho raccolto la disperazione di una famiglia che ha perso un ragazzo per bene che amava la musica e lo sport, morto per una tragedia che la magistratura riuscirà a definire fino in fondo". Manganelli ha poi aggiunto: "A noi istituzioni spetta valutare disciplinarmente il comportamento dell’ agente, però tengo a precisare, visto che si è parlato di lungaggini, che noi dobbiamo seguire la legge che prevede che un procedimento disciplinare può essere attivato solo dopo un procedimento penale determinato".
La tessera del tifoso "Abbiamo ideato la tessera del tifoso per selezionare i tifosi. Adotteremo regole anche impopolari perchè questa venga adottata al più presto da tutti i club", ha detto il capo della polizia. "Ovviamente per averla ci sono dei requisiti minimi - ha aggiunto Manganelli - il tifoso non deve essere stato colpito da Daspo e non avere problemi penali per reato da stadio negli ultimi cinque anni. Un minimo di scrematura va fatto. Questa tessera deve essere una sorta di 'telepass del tifoso'. Si creerà così una fidelizzazione perchè non ci sarà più un biglietto cartaceo ma una tessera a banda magnetica che consentirà anche delle agevolazioni, come quella di poter andare in trasferta anche nel caso in cui questa fosse 'vietata'. Noi vogliamo un mondo di tifosi censito, affidabile e fidelizzato. Io investirei su questo progetto e vediamo che succede".
L'udienza preliminare L’udienza preliminare per Luigi Spaccarotella, l’agente della polizia che ha ucciso l’11 novembre del 2007 nell’area di servizio Badia al Pino il tifoso della Lazio Gabriele Sandri, si terrà il prossimo 16 gennaio davanti al gup di Arezzo. Spaccarotella, che un paio di mesi fa ha parlato per la prima volta dopo l’11 novembre chiedendo perdono ai genitori di Sandri e sollecitando un incontro che però non c’è stato, è accusato di omicidio volontario. I suoi legali non hanno ancora fatto sapere se l’agente sarà o meno presente in aula ma hanno già annunciato che chiederanno il rito abbreviato, formula che consente la riduzione di un terzo della pena.
Dopo l’omicidio, l’agente, che era in servizio alla polizia stradale di Battifolle, è stato trasferito prima alla polizia ferroviaria di Firenze, con mansioni d’ufficio, e successivamente all’ufficio interprovinciale tecnico logistico di Firenze, sempre con compiti d’ufficio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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