Morti sul lavoro: primi indagati a Torino e Cassino. Prodi: emergenza nazionale

La magistratura contesta le ipotesi di omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo per l'incidente alla Thyssen in cui sono morti 4 operai e 3 sono gravissimi; 3 indagati per la vittima nel piazzale della Fiat. Il premier: "Emergenza nazionale". Il ministro Ferrero. "Subito un Cdm". Montezemolo: "Tragedia inaccettabile"

Morti sul lavoro: primi indagati a Torino e Cassino. Prodi: emergenza nazionale

Torino - Prime iscrizioni nel registro degli indagati nei confronti della ThyssenKrupp, l'acciaieria dove nella notte tra mercoledì e giovedì sette operai sono stati trasformati in torce umane. Quattro di loro sono morti. Le condizioni degli altri tre rimangono molto gravi. Sulla vicenda viene mantenuto uno stretto riserbo al Palazzo di Giustizia di Torino. Secondo indiscrezioni, tuttavia, nell'iscrizione vengono contestate le ipotesi di accusa di omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo. Al momento non è chiaro quante persone siano state indagate, ma secondo voci non confermate potrebbe essere due o tre.

Tre indagati per l'operaio di Cassino Per la morte di Paolino Scaccia il 58enne di Torrice (Frosinone) morto ieri pomeriggio all'interno del piazzale Fiat a Piedimonte San Germano, sono stati iscritti nel registro degli indagati il suo datore di lavoro, Raniero D'amico, e due camionisti presenti sul posto al momento dell'infortunio. L'accusa per tutti è di omicidio colposo ed inosservanza sulla vigente normativa sulla sicurezza nel lavoro. I carabinieri hanno consegnato gli atti al sostituto Carlo Morra della Procura della Repubbica di Cassino.

Intanto dalle 14 di oggi è in corso l'esame autoptico sulla salma della vittima. Ad eseguirlo è il medico legale, Antonella Conticelli, alla presenza del magistrato che segue l'inchiesa e dell'avvocato, Giampiero Vellucci, del foro di Frosinone, legale di fiducia nominato dalla famiglia Scaccia.

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