da Milano
Aldo Aniasi, ex sindaco socialista di Milano, ex ministro e figura della Resistenza, è morto ieri a 84 anni all'Istituto dei tumori di Milano in seguito a una crisi cardiaca dopo che nei giorni scorsi era stato sottoposto a intervento chirurgico.
Aniasi, sindaco di Milano dal 1967 al 1976, era stato comandante partigiano con il nome di battaglia di «Comandante Iso». Entrò a Milano con le truppe partigiane il giorno della Liberazione. Dopo essere stato una delle figure storiche del Psi era passato ai Ds e faceva parte della Commissione di garanzia.
Nato a Palmanova nel 1921, ma milanese da sempre, è stato per 28 anni in Consiglio comunale a Milano, sindaco per 9 anni, deputato per 5 legislature, due volte ministro (Sanità e Regioni), per altri 9 anni vicepresidente della Camera, Medaglia d'oro per la Cultura e l'Istruzione per l'attività di redenzione sociale. Aveva iniziato la sua vita politica da comandante partigiano, in Ossola, con il nome di battaglia «Iso Danali», anagramma del suo nome, ed era stato insignito della medaglia d'argento al valor militare. «Iso» hanno continuato a chiamarlo anche in tutti questi anni gli amici e i compagni del Psi e del Pci e ora gli eredi dei partiti della sinistra. Aniasi era presidente della Federazione Italiana Associazioni Partigiane. Ogni anno il 12 dicembre per le celebrazioni dell'anniversario della strage di Piazza Fontana prendeva la parola, lui che nel 1969 era sindaco della città. In questi anni non è mai mancato a una manifestazione del 25 Aprile e ha sempre preso la parola in Piazza Duomo.
Numerose e da tutti i partiti i messaggi di cordoglio che ricordano limpegno civile di Aniasi. Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato un messaggio di cordoglio alla famiglia in cui si dice «profondamente addolorato per la morte di Aniasi», che loda per «passione e dedizione al bene della collettività». «Un esempio per le giovani generazioni», secondo il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini. Aniasi è stata ricordato nel tardo pomeriggio alla Festa nazionale dell'Unità in corso a Milano dal presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati e dallex sindaco socialista della città, Carlo Tognoli.
Il Comune di Milano è pronto ad allestire una camera ardente, «qualora lo volessero i familiari».
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