Morto Josephson, l’attore prediletto da Bergman

Erland Josephson, l’attore-feticcio di Ingmar Bergman, è morto all’eta di 88 anni a Stoccolma, secondo quanto riferiscono organi di stampa che citano la famiglia dell’attore. Josephson, che soffriva da tempo soffriva del morbo di Parkinson. Nato il 15 giugno 1923 a Stoccolma da un’importante famiglia ebrea, Josephson è stato attore, regista ed autore cinematografico, ma ha anche pubblicato romanzi, racconti, poesie e drammi.
Quella con Bergman per Josephson è stata soprattutto la storia di una lunga amicizia, iniziata da quando erano bambini e mai finita. Già nel 1946 fecero il primo film insieme, poi il teatro, e negli anni seguenti Josephson diventò l’attore simbolo del cinema di Bergman. Memorabili le sue interpretazioni di Scene da un matrimonio - che nel 1973 portò entrambi al successo - a Sinfonia d’autunno, a Fanny e Alexander, a Sarabanda del 2003 passando per Piove sul nostro amore, che segnò il suo debutto sul set nel 1946. Ma Josephson non ha lavorato solo con Bergman, è stato interprete anche di film firmati da Andrej Tarkovskij (Nostalghia« e »Sacrificio« ).

Ha lavorato anche con registi italiani come Carlo Lizzani (La casa del tappeto giallo), Liliana Cavani (Al di là del bene e del male) e Damiano Damiani (Io ho paura ). Nel 1966 Josephson era succeduto a Bergman come direttore del Teatro reale drammatico di Stoccolma, incarico che aveva ricoperto fino al 1975; ha diretto in seguito i teatri di Helsingborg e Goteborg.

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