Morto dopo il Viagra: aperta un’inchiesta

La procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulla morte di F.C., il quarantanovenne stroncato da un malore dopo avere assunto il Viagra. Gli accertamenti, per il momento senza ipotesi di reato e senza indagati, sono affidati al pubblico ministero Nunzia D’Elia. Il magistrato ha incaricato il dottor Fabio De Giorgio, medico legale del Policlinico «Gemelli», di eseguire l’autopsia per chiarire le cause del decesso e se questo è stato causato proprio dal Viagra. Gli esami autoptici dovranno accertare anche se l’uomo soffriva di qualche patologia specifica incompatibile con la «pillola blu». Sessanta giorni di tempo sono stati chiesti dal medico legale per rendere noti gli esiti dei suoi accertamenti.

Per la procura, inoltre, si dovrà focalizzare l’attenzione sul medico che ha prescritto il farmaco, anche se dalle prime indagini sarebbe emerso che la dose prescritta era la più bassa prevista. Nel caso in cui dovessero emergere delle irregolarità potrebbe essere ipotizzato il reato di omicidio colposo.

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