Al tempo in cui limperatore Teodosio proclamò il cristianesimo religione ufficiale dellimpero romano, Mosè, di origine araba, faceva leremita in una zona, tra lEgitto e la Siria, abitata da tribù nomadi e ancora pagane. Una di queste tribù aveva come regina unamazzone guerriera, Mauvia, che guidava personalmente ripetute razzie contro i territori dellimpero. Finché questultimo non organizzò una spedizione punitiva e sconfisse Mauvia. Gli sconfitti accettarono il battesimo e vollero come loro vescovo proprio Mosè. Stando alla tradizione, i nomadi di questa regione vennero poi chiamati saraceni. Tuttavia, esiste unaltra versione del racconto ed è un po più complicata. Secondo questultima, Mauvia sarebbe stata moglie di un cristiano, Obadia, e forse era cristiana anche lei. La battaglia tra le sue forze e quelle imperiali avrebbe visto sconfitte queste ultime. Tra le condizioni di pace ci sarebbe stata anche quella di avere leremita Mosè come vescovo. A questo punto gli imperiali avrebbero rintracciato Mosè e lavrebbero portato con loro per farlo ordinare sacerdote e poi consacrare vescovo. Ma per compiere queste operazioni larcivescovo più vicino era Lucio, patriarca di Alessandria, che però era di fede ariana. Mosè accettò dunque di farsi ordinare e consacrare ma non da lui.
Così, leremita si mise in viaggio alla ricerca di un vescovo cattolico. Ne trovò uno che viveva in esilio e si poté procedere. Pare che Mosè non abbia mai avuto una sede ma sia vissuto seguendo i suoi nomadi nelle loro peregrinazioni. Morì verso l'anno 389, ma neanche questo è sicuro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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