Viaggio nel mito. Una mostra, un incontro-dibattito col pubblico, un momento teatrale e una rassegna cinematografica sono gli appuntamenti che animeranno la «tre giorni» che lAssociazione Atelier Gluck Arte dedica a una delle donne più straordinarie del XIX secolo: limperatrice Elisabetta dAustria, ovvero la mitica principessa Sissi. E due sono gli anniversari che questanno la riguardano: il 150° del suo primo viaggio in Italia e il 120° della morte di Ludwig II di Baviera, amato cugino e amico fidato, il cui misterioso suicidio segnò un profondo solco nellanimo dell'imperatrice.
La kermesse inaugura venerdì 21 aprile alle 20 con un incontro-dibattito con esperti accompagnato da buffet bavarese, mentre sabato 22, alle 21, andrà in scena un originale spettacolo ispirato ai diari di Constantin Christomanos. Domenica, invece, sarà dedicata alla rassegna cinematografica (ore 16-22). Per entrare più nel vivo dellatmosfera viennese e per comprendere meglio la personalità della principessa, una mostra arricchirà questo viaggio nel mito. Saranno esposti costumi, come la riproduzione dellabito che Sissi indossava nel celebre ritratto di Winterhaler e la parrucca che riproduce lelaborata pettinatura. Non solo in mostra anche manifesti cinematografici del film che lhanno vista interpretata da Romy Schneider, stampe riproducenti i suoi luoghi preferiti, ritratti, giornali dellepoca e altre sorprese (alcune anche culinarie).
Levento, a cura di Enrico Ercole e Louise Tschabuschnig, vanta il patrocinio del Sisi Museum-Kaiserappartements di Vienna, del Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania e del Forum Austriaco di Cultura di Milano.
Entrata di diritto nella leggenda, Elisabetta dAustria fu una delle donne più belle e discusse della sua epoca. Nata e cresciuta tra le montagne della Baviera, a 16 anni andò in sposa a Francesco Giuseppe, imperatore dAustria. Il carattere della principessa mal si conciliava con il rigido cerimoniale di corte: troppo ribelle per sottomettersi, troppo orgogliosa per trascurare se stessa, troppo libera per restare chiusa in un palazzo, comincia a viaggiare, a fare sport, a scrivere poesie. Alla compagnia del marito, amatissimo, ma sempre in divisa e lontano, preferiva quella dei nobili ungheresi, dei suoi cani, dei suoi cavalli, del cugino Ludwig, re di Baviera, cui dedicato ampio spazio nella mostra.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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