Mostre bloccate: ora la Moratti vuol vederci chiaro

Il sindaco vuole vederci chiaro. Dopo le polemiche sulla mostra di Bacon a Palazzo Reale, che mercoledì ha aperto in ritardo perchè la Commissione di vigilanza dopo un sopralluogo la sera prima aveva chiesto un surplus di garanzie per la sicurezza, e prima ancora era toccato a «Richard Avedon» allo Spazio Forma (sigillata per due ore il 15 febbraio) e alla mostra dedicata a Von Gloeden al Palazzo della Ragione (che il 23 gennaio rischiava di non aprire), Letizia Moratti convocherà un audit per chiarire meglio le ragioni e le conseguenze dei sopralluoghi. L’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi in tutte e tre le occasioni è stato duro, arrivando a minacciare una denuncia per abuso d’ufficio nei confronti dei funzionari «colpevoli» di causare danni d’immagine al Comune e in particolare al suo assessorato. I controlli della commissione, secondo il critico d’arte, dovrebbero essere effettuati qualche giorno prima dell’inaugurazione, e non all’ultimo minuto. Causando peraltro disagi ai visitatori che, come l’altra mattina per la mostra di Bacon, sono arrivati anche lontano e hanno trovano il portone chiuso: invece che alle 9.30 sono potuti entrare solo dopo mezzogiorno.

Il dito non va però puntato contro i vigili dell’annonaria, che non fanno parte della Commissione di vigilanza ma intervengono solo su chiamata: i membri sono funzionari dell’assessorato al Commercio, dei vigili del fuoco o tecnici dei locali pubblici. Al sopralluogo della mostra di Bacon, l’annonaria non era presente.

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