La motocicletta italiana corre tra arte e storia

Roberto Zadik

Trenta motociclette, settanta manifesti d’epoca e una serie di opere d’arte e fotografie. Questo e molto altro sarà al centro della mostra «La Motocicletta italiana: Un secolo su due ruote tra arte, storia e sport» che partirà il prossimo 27 ottobre alla Fondazione Antonio Mazzotta, in Foro Buonaparte.
Organizzata da Pirelli in collaborazione con la rivista «Motociclismo», la rassegna - in sostanza, la moto vista come fenomeno storico e culturale tutto italiano, non solo come sinonimo di alta velocità - ripercorrerà evoluzione e vicende del mezzo. E lo farà con veri e propri «cimeli». Come la Vespa utilizzata in «Vacanze Romane», un classico del cinema con Gregory Peck, la «Freccia celeste» della Bianchi, appartenuta al grande campione Tazio Nuvolari, e con motociclette e scooter provenienti da collezioni e musei della Penisola. Tra questi il Museo della Scienza e della Tecnologia «Leonardo Da Vinci».

Aperta al pubblico fino al 12 marzo del 2006, dal martedì alla domenica, l’esposizione comprenderà anche immagini e quadri riguardanti le due ruote.

Fotografie firmate da autori del calibro di Gianni Berengo Gardin, Carla Cerati e Franco Fontana e dipinti realizzati da pittori futuristi. Ad esempio Fortunato Depero con «Solido in velocità» del 1923, Giacomo Balla e Antonio Ligabue. Per informazioni:02-878.197.

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