Cresce l’Academy Championship, la Formula 1 al femminile. "Ora vogliamo tornare nel circus"

L’ultimo Gp con una pilota in pista è del 1976 con Lella Lombardi

Cresce l’Academy Championship, la Formula 1 al femminile. "Ora vogliamo tornare nel circus"
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Le donne in Formula 1 hanno scritto pagine straordinarie nella storia del mondo dei motori, sfidando stereotipi e affrontando un mondo tradizionalmente dominato dagli uomini. Ma poche sono riuscite ad arrivare ai massimi livelli. Domenica a Singapore si corre il penultimo appuntamento dell'Academy Championship, la F1 femminile, movimento che negli ultimi due anni ha avuto un notevole impatto. E che spera di riportare presto una donna al volante di una Formula 1, visto che l’ultimo Gp con una pilota in pista è del 1976, con Lella Lombardi. Cinque in totale le donne a bordo di una vettura nel campionato maschile: oltre alla Lombardi, Maria Teresa De Filippis, Divina Galica, Desirè Wilson e Giovanna Amati.

Nata dalla ceneri della W Series (entrata in amministrazione controllata nel 2023), la F1 Academy ha preso le redini come campionato principale tutto al femminile e dalla prima stagione, nel 2023,, si è registrata una notevole crescita nel coinvolgimento di donne e ragazze negli sport motoristici. Il 2025 viene raccontato come un anno decisivo per la categoria femminile. Tutte le gare sono state trasmesse in diretta. La maggiore esposizione è accompagnata dalla produzione di una serie Netflix come per gli uomini: racconta le storie delle pilote per parlare a un pubblico più ampio e meno esperto, come si riferisce Motorsport. Nella prima stagione della F1 Academy, 15 piloti si sono sfidate in gare indipendenti dal calendario della F1 e la finale di Austin è stato l’unico fine settimana ad essere trasmesso in diretta. Nel 2024 è aumentato il flusso di investimenti: ogni costruttore ha supportato una pilota della F1 Academy, con 10 vetture con la livrea di un team di F1, mentre il resto della griglia, come Lola Lovinfosse, ha avuto il sostegno di grandi marchi come Charlotte Tilbury, leader nel settore make up, la prima azienda fondata da una donna a sponsorizzare l’F1 Academy.

Dare visibilità al campionato femminile è una decisione strategica per la F1. Le donne rappresentano circa il 40% del totale degli appassionati. In un pubblico televisivo che per la stagione 2023 ha raggiunto complessivamente 1,5 miliardi, si tratta del segmento in più rapida crescita, con un picco nella fascia d’età under-25. Secondo un'indagine su scala globale della Formula 1, il 23% segue l’F1 Academy, con una percentuale che sale al 42% tra le donne. Tra i più giovani, il 37% della Generazione Z e il 36% dei nuovi spettatori si sono avvicinati alla serie, evidenziando una domanda crescente per storie inclusive e rappresentazione nel motorsport. «Sappiamo che per avere successo a lungo termine è necessario aumentare la partecipazione - ha detto in una intervista Susie Wolff, direttrice generale della F1 Academy, ex pilota ora sposata con Toto Wolff -. La partecipazione delle donne in pista a questo sport non ha mai superato il 5%. Dobbiamo aumentare la partecipazione dal basso. Dobbiamo creare modelli di riferimento. Dobbiamo cogliere le opportunità. Nel mondo del karting lo chiamano 'effetto F1 Academy' perché abbiamo la Champions of the Future Academy - ha aggiunto - un successo incredibile: il 25% della griglia è femminile».

Maya Weug, che ha il supporto della Ferrari, ha spiegato che uno dei suoi principali obiettivi di carriera era «cercare di ispirare le ragazze, cercare di coinvolgere più ragazze nelle corse, nel kart e così via. Ci stiamo arrivando, ma c'è ancora molta strada da fare e sono certa che ce la faremo». Per la cronaca, a Singapore, questo fine settimana, la francese Doriane Pin della Mercedes è la favorita per il titolo e ha la possibilità di chiudere il campionato.

Ha un vantaggio di 20 punti e ce ne sono 39 ancora in palio. La sua rivale è la cinese Weug della Ferrari. Ci sono due debutti: Lisa Billard e Megan Bruce con il team Hitech TGR. Con i suoi 16 anni, Billard diventa la più giovane di sempre in una corsa.

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