Due "fiocchi" di gioia nella stessa notte: rosso e rosa

Giovinazzi trionfa con la Ferrari e diventa papà di una bimba. Tutto in... 24 ore

Due "fiocchi" di gioia nella stessa notte: rosso e rosa
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Vincere il Mondiale è già qualcosa di indimenticabile. Vincerlo guidando una Ferrari, anche se una hypercar e non una Formula 1, lo è ancora di più. Vincere il Mondiale con la Ferrari e dopo poche ore diventare papà è qualcosa di ancora più speciale. Di unico, come l'emozione che sta provando Antonio Giovinazzi diventato papà di Ginevra Madia nella stessa notte in cui in Bahrein ha festeggiato il mondiale in squadra con Ale Pier Guidi e James Calado.

«Insieme alla mamma di accogliamo con tanto amore. Benvenuta al mondo», dice via social Antonio che si era sposato a dicembre dello scorso anno con Antonella, la ragazza che amava da tutta la vita e che come lui arriva dalla Puglia. Per Antonio che Sergio Marchionne aveva voluto portare in Formula 1, affidandogli un volante della Sauber Alfa Romeo, è una bella rivincita. Antonello Coletta lo ha voluto nella sua squadra con altri italiani (Pier Guidi e Fuoco) perchè gli portasse velocità e esperienza. Antonio ha dimenticato la Formula 1 da cui lo aveva allontanato un certo Vasseur preferendogli i dollari del cinese Zhou ed è ripartito dall'Endurance che aveva assaggiato nelle altre categorie mentre cercava di farsi andare a genio anche la Formula E con la Maserati.

Al primo anno ha vinto a Le Mans, al terzo ha conquistato il doppio mondiale (piloti e costruttori), si è decisamente ricostruito una vita di successo mentre a Monte Carlo è uno dei migliori amici di Jannik Sinner con il quale una volta ha anche provato a giocare a tennis: «Solo se tiene la racchetta con la sinistra posso competere - dice - siamo più equilibrati quando ci sfidiamo al simulatore».

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