F1, ad Austin domina Verstappen, Leclerc beffato nel finale da Norris, Hamilton 4°

Se l'olandese domina dal primo all'ultimo giro in Texas, il duello tra Leclerc e Norris entusiasma il pubblico. Gran gara del monegasco, che però è superato a 3 giri dalla fine. Bene anche Hamilton

F1, ad Austin domina Verstappen, Leclerc beffato nel finale da Norris, Hamilton 4°

Il weekend texano della Formula 1 si chiude come non molti si sarebbero aspettati, con una Ferrari davvero competitiva. Se l’attenzione di tutti si concentra sulla lotta per il titolo piloti, Charles Leclerc e Lewis Hamilton entrano di prepotenza nel duello tra Red Bull e McLaren, togliendo punti preziosi al leader Piastri. Se Verstappen chiude con l’ennesima vittoria dominando il Gp degli Stati Uniti dal primo all’ultimo giro, ad intrattenere il pubblico di Austin ci pensa il duello infinito tra Leclerc e Norris.

L’inglese ed il monegasco battagliano a lungo, con il ferrarista che si difende alla grande ma, dopo aver riconquistato il secondo posto ai box, è costretto a cederlo a tre giri dalla fine. Hamilton, pur senza brillare, si tiene alle spalle un Piastri sottotono e porta a casa un incoraggiante quarto posto. La bandiera a scacchi saluta il trionfo di Verstappen, sempre più minaccioso alle spalle del duo McLaren ma il box delle Rosse è altrettanto soddisfatto: non succedeva dal Gp d’Austria di avere due Ferrari nei primi quattro.

Verstappen vola, duello Leclerc-Norris

Dopo l’incidente che ha eliminato dalla sprint race sia Norris che Piastri, tensione alle stelle al box McLaren: un passo falso anche nel Gran Premio degli Stati Uniti potrebbe riaprire ulteriormente la corsa al titolo piloti. Appena si spengono i semafori, partenza perfetta da parte di Max Verstappen mentre Leclerc allarga e riesce in questo modo a superare Norris, portandosi al secondo posto: altrettanto positivo l’avvio di Piastri, che deve farsi perdonare il grave errore di sabato in curva 1. Mentre il ferrarista ha già 1,7 secondi da recuperare nei confronti dell’olandese, l’australiano della McLaren ha già scavalcato Russell e punta a superare al più presto Lewis Hamilton. Al terzo giro, Norris è incollato agli scarichi di Leclerc ma il monegasco riesce a difendersi alla grande, mantenendo la seconda posizione. La battaglia agevola la rimonta di Hamilton, a meno di un secondo da Norris che continua a cercare lo spiraglio giusto per scavalcare Leclerc: il duello tra i due è sicuramente spettacolare mentre alle loro spalle la buona gara di Antonelli, risalito fino alla settima piazza, viene rovinata da un lungo di Sainz, che lo tampona rovinando la sua gara. La Williams dell’ex ferrarista si ferma in pista, costringendo ad attivare la virtual safety car ma nessuno tranne Albon, partito con le hard, ne approfitta per tornare ai box.

F1 Austin gara partenza ANSA

Quando si riprende a girare, muretti nervosi per qualche problema di troppo: se Leclerc ha dubbi sulla tenuta dell’anteriore sinistra, la McLaren di Norris inizia ad accusare un po’ di graining mentre Antonelli, precipitato in 18a posizione, teme di aver danneggiato il fondo piatto. Al giro 14 il monegasco non riesce a girare sotto l’1:40, vedendo assottigliarsi progressivamente il vantaggio nei confronti di Norris, che ha Hamilton negli specchietti. L’inglese della McLaren è ormai a mezzo secondo dal monegasco mentre il leader della classifica piloti Piastri accusa anche lui problemi alle gomme, venendo distanziato di 4 secondi da Hamilton. Nonostante abbia il Drs a disposizione, Norris non riesce a spuntarla nell’ennesimo duello con Leclerc, che si sta difendendo con le unghie e coi denti. Verstappen non si lascia sfuggire l’occasione di staccare gli inseguitori: mentre Ferrari e McLaren battagliano, la sua Red Bull ha sei secondi e mezzo di vantaggio sul ferrarista. Norris non vuole rischiare l’ennesimo ritiro ed è giustamente prudente, cosa che agevola non poco la difesa di Leclerc. Il monegasco va molto forte nel primo settore e, nonostante faccia segnare tempi non particolarmente rapidi, riesce a difendersi alla grande dagli attacchi della McLaren. Alle loro spalle, Lewis Hamilton attende il momento giusto per rifarsi sotto, gestendo il cospicuo vantaggio nei confronti di Piastri.

Charles e Lando, duello infinito

Dopo una serie di avvertimenti, Norris viene beccato dalla direzione gara per aver superato i track limits: se dovesse superare ancora i limiti del tracciato, scatterebbe la penalità. L’inglese rompe gli indugi al giro 21 e, stavolta, Leclerc non riesce a chiudergli la porta o rendergli subito il favore: l’alfiere della McLaren ha, però, ben 10 secondi da recuperare nei confronti del leader Verstappen. Hamilton, conscio dei problemi alle gomme del compagno di scuderia, cerca di superarlo subito ma il monegasco decide che è il momento giusto per tornare ai box e montare le medie. L’ex campione del mondo gira molto veloce nel primo settore ma insidiare il secondo posto di Norris non sarà affatto semplice, visto che l’inglese sta facendo l’impossibile per avvicinarsi alla testa della gara. La cosa preoccupa non poco il box delle Papaya che ricordano giro dopo giro all’inglese di non superare i track limits: prendersi una penalità in questo momento sarebbe un autogol non indifferente. A metà gara, mentre Leclerc scavalca Hulkenberg dopo esser rientrato in pista, Piastri gira un secondo più lento del compagno di squadra: Verstappen inizia a lamentarsi della tenuta delle gomme ed il suo tempo sul giro inizia a soffrirne. Leclerc gira su un discreto 1:39 con l’obiettivo neanche troppo nascosto di guadagnare nei confronti di Norris per riprendersi la seconda posizione: il monegasco, però, è costretto a spremere le gomme per strappare la sesta posizione a Yuki Tsunoda prima che il giapponese rientri ai box.

F1 Austin gara Leclerc Norris

Mentre Leclerc fa segnare il giro veloce con 1:38.643, Piastri torna ai box per montare le soft, seguito da Hamilton ed Antonelli. Il momento chiave della gara arriva al giro 33, quando la sosta di Norris dura più del previsto, consentendo a Leclerc di riprendersi la seconda posizione: subito dopo rientra anche Verstappen per montare le soft ma la sua situazione è decisamente più tranquilla. A 22 giri dalla bandiera a scacchi, giro veloce sotto l’1:38 per Antonelli ma l’attenzione di tutti è concentrata sulla battaglia per la seconda posizione che potrebbe rivelarsi cruciale anche per la lotta al titolo piloti. Verstappen per il momento si accontenta di gestire i 6,6 secondi di vantaggio nei confronti di Leclerc ma il monegasco non può rilassarsi, visto che ha Norris a poco più di un secondo. Nonostante l’inglese stia spingendo fortissimo, il monegasco riesce a mantenere un certo vantaggio. A sette giri dalla fine, Norris si rifa sotto e Leclerc, stavolta non ce la fa a difendersi, cedendo la seconda posizione all’inglese tre giri più tardi.

L'inglese prova una rimonta in extremis su Verstappen ma deve accontentarsi della seconda piazza. Quinta vittoria stagionale per l'olandese: a cinque gare dalla fine del campionato, la lotta per il titolo piloti è apertissima.

F1 Austin gara Norris Leclerc sorpasso
Fonte: X (@F1)

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