F1, a Norris le libere, a Verstappen la pole della sprint ad Austin: male le Ferrari

Continua il duello tra Red Bull e McLaren anche sul circuito texano: l'inglese ed il campione del mondo si dividono libere e shootout. Giornata da dimenticare per Hamilton e Leclerc, che chiudono 8° e 10°

F1, a Norris le libere, a Verstappen la pole della sprint ad Austin: male le Ferrari
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Il circus della Formula 1 torna in pista in Texas per la volata finale della corsa al titolo piloti in un weekend che si preannuncia molto equilibrato. Se le prime pagine sono ovviamente occupate dalla lotta a tre per il titolo di campione del mondo, il venerdì conferma quanto debbano ancora lavorare le Ferrari per tornare competitive. Se la prima metà della Fp1 aveva visto un Lewis Hamilton davanti a tutti con le gomme dure ed uno Charles Leclerc decisamente attardato, la situazione non è andata che peggiorando nel corso della giornata.

Hamilton scivola all’ottavo posto sia nelle libere che nello shootout della sprint race mentre Leclerc, dopo un problema al cambio, ha chiuso addirittura ultimo in entrambe le sessioni. In testa al gruppo, divisione equanime tra Lando Norris e Max Verstappen: all’inglese della McLaren le libere mentre il campione del mondo si porta a casa la pole nella sprint con una zampata sul filo di lana. Sorprendente il quarto posto del veterano Hulkenberg sia nelle libere che nello shootout. Le monoposto torneranno in pista alle 19 di sabato per la sprint race con in palio otto punti pesanti per la lotta al titolo piloti. Le qualifiche per il Gran Premio degli Stati Uniti prenderanno invece il via alle 23 italiane e saranno trasmesse in diretta e in esclusiva su Sky.

Fp1, Verstappen contro Norris ma Lewis c’è

Come succede sempre in ogni weekend che prevede la controversa gara sprint, le prove libere del venerdì diventano ancora più importanti del solito. Questo spiega perché, appena si accendano i semafori verdi al Circuit of the Americas, siano molte le monoposto che si lanciano in pista per testare le soluzioni studiate al tavolino. La giornata sul tracciato di Austin sarà spezzata in due, con le qualifiche per la gara sprint nel tardo pomeriggio texano ma l’attenzione di tutti è alla lotta per il titolo piloti. Max Verstappen, che sta riportandosi sotto al duo della McLaren, è il primo a scendere in pista, seguito da Piastri e Norris: con la pista poco gommata ci vuole un po’ prima di vedere qualche tempo interessante. A sorpresa è il neozelandese Lawson a balzare in testa con 1:37.462, seguito dalla Williams di Sainz e dalla McLaren di Norris ma le cose cambiano parecchio appena Lewis Hamilton fa registrare il suo primo giro veloce, otto decimi più veloce di tutti. I tempi, però, si stanno abbassando giro dopo giro ed il ferrarista scivola rapidamente in quarta posizione.

F1 Austin FP1 Verstappen

Se Carlos Sainz conferma il buon livello della sua Williams salendo sul podio virtuale, la battaglia vera è quella tra Lando Norris e Max Verstappen, che si portano via a vicenda la pole provvisoria. Se Leclerc è decisamente attardato in nona posizione, le Red Bull volano nel primo settore, tanto da garantire a Yuki Tsunoda un secondo posto del tutto inusuale: il giapponese viene presto scavalcato dalla Mercedes di George Russell ma la scuderia anglo-austriaca si conferma la favorita per la vittoria sul circuito texano. Considerato come tutti stiano ancora girando con le hard, i giri veloci si abbasseranno parecchio ma la Ferrari sembra aver risolto parecchi dei problemi visti nelle scorse gare: Hamilton è il primo a scendere sotto il muro dell’1:35 poco prima che la direzione gara sventoli la bandiera rossa per la presenza di un pezzo di una Aston Martin alla curva 19. Mentre Verstappen si lancia in una simulazione gara, le due McLaren scelgono strategie differenziate per avere dati buoni per la sprint race.

F1 Austin FP1 Piastri

Mentre Sainz alza bandiera bianca per problemi al cambio, gli ultimi dieci minuti vedono quasi tutte le vetture montare le soft per cercare la prestazione di punta: con un Leclerc fermo ai box per un guaio meccanico, le vetture di punta si sfidano per il primo posto provvisorio nelle libere. Il risultato di questa girandola di tempi non è privo di qualche sorpresa importante: Hamilton, sceso in pista con le medie, chiude solo ottavo mentre Leclerc precipita addirittura all’ultimo posto. A prendersi la prima posizione è Lando Norris con un buon 1:33.294: al suo fianco nella prima fila virtuale non c’è il compagno di scuderia ma il sorprendente Nico Hulkenberg, autore dell’ennesimo exploit sul giro lanciato. Seconda fila per Piastri e Fernando Alonso davanti ad un Verstappen piuttosto scocciato: altrettanto complicata la giornata delle Mercedes con Russell settimo e Kimi Antonelli solo diciottesimo.

Qualifiche sprint, la spunta Verstappen

Le monoposto tornano in pista per il cosiddetto shootout, la qualifica che deciderà la griglia di partenza della sprint race di sabato pomeriggio: temperatura sempre molto alta, sopra i 33°, in quel di Austin e le prime battute della Q1 vedono Hamilton battersela con Verstappen per la pole provvisoria mentre Leclerc ci mette parecchio di più ad ingranare. La sessione del monegasco non è certo memorabile, tanto che chiude con il 13° posto, sfiorando una storica eliminazione. Nelle prime posizioni, colpo di reni delle McLaren con Norris che chiude con il miglior tempo mentre Piastri supera Hamilton ma non Verstappen, secondo ad un decimo dall’inglese. Eliminato subito, nonostante l’exploit nelle libere, Yuki Tsunoda, che conferma la sua allergia alle sprint race: il giapponese, infatti, non è mai arrivato al Q3 nelle qualifiche delle gare brevi. La seconda sessione conferma quanto Leclerc stia soffrendo il tracciato texano: se il monegasco rimane sul filo dell’eliminazione, continua in testa il duello Red Bull-McLaren, vero leit motif del weekend. La Q2 si conclude con il campione del mondo a separare Norris e Piastri in prima fila mentre i due alfieri della Ferrari faticano parecchio a staccare il biglietto per la sessione finale.

F1 Austin FP1 Verstappen 2

Leclerc si salva sul filo di lana, risalendo fino all’ottavo posto mentre Hamilton rischia ancora di più, scavalcando all'ultimo tentativo un Kimi Antonelli apparso meno competitivo del solito. Il giovane bolognese, fresco di rinnovo con la Mercedes, ha fatto il passo del gambero dopo l’exploit di Miami, venendo eliminato sia in Belgio che qui ad Austin. Vista l’importanza di gestire le gomme disponibili, Russell effettua un solo giro veloce ma non rimane a lungo in testa: prima Hulkenberg, poi Norris gli strappano la pole position a qualche minuto dalla bandiera a scacchi. Anche le Ferrari anticipano i tempi con Hamilton quarto e Leclerc sesto nonostante un traverso importante nel giro veloce ma gli ultimi minuti di qualifica rivoluzionano la classifica.

Max Verstappen assesta la zampata finale e partirà davanti alle due McLaren e alla sorpresa Hulkenberg mentre le due Rosse vengono superate nel finale, scivolando nelle retrovie. Hamilton chiude con l’ottavo tempo mentre Leclerc è addirittura decimo ad un secondo dalla pole del campione del mondo.

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