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Leclerc e Hamilton squalificati dopo la gara, clamoroso epilogo del Gp degli Usa

L'estromissione dalla classifica finale del Gran premio è arrivata dopo la rilevazione di irregolarità sul consumo del fondo piatto delle monoposto

Leclerc e Hamilton squalificati dopo la gara, clamoroso epilogo del Gp degli Usa

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Doccia fredda per i tifosi di Ferrari e Mercedes: qualche ora dopo la conclusione del Gran Premio degli Stati Uniti che si è corso ieri sul tracciato di Austin in Texas, infatti, la direzione di gara ha deciso di squalificare le monoposto guidate da Charles Leclerc e Lewis Hamilton.

I due piloti, pertanto, sono stati rimossi dalla classifica finale della corsa. Una delusione profonda per entrambi, dato che il sette volte campione del mondo britannico, in grande spolvero, era riuscito a giungere secondo alle spalle del vincitore Max Verstappen dopo una gara quasi perfetta, mentre il monegasco della Rossa si vede sottrarre quegli 8 punti del suo sesto posto che gli avevano consentito di contenere leggermente il divario dal suo compagno di scuderia Carlos Sainz (ora a + 20).

Ecco la motivazione

Dopo la bandiera a scacchi, le due monoposto sono state oggetto di ispezione da parte del delegato tecnico della Fia Joe Bauer, il quale ha rilevato delle evidenti irregolarità per quanto concerne il consumo del fondo piatto. Per la precisione, l'articolo violato è il 3.5.9-lettera E, all'interno del quale viene specificato che il plank delle vetture deve avere uno spessore minimo di nove millimetri per poter essere considerato a norma.

Le due scuderie non hanno avuto nulla da eccepire, riconoscendo i propri errori e accettando di buon grado la decisione della Fia di rimuovere le monoposto di Leclerc e Hamilton dalla classifica finale del Gran Premio degli Stati Uniti.

La risposta della Ferrari

"Il regolamento parla chiaro, la parte inferiore della macchina deve rispettare certe misure alla fine della gara", ammette il direttore sportivo della Rossa, Diego Ioverno. "Questa sezione deve proteggere la macchina dalle asperità dell'asfalto e dopo il GP il nostro fondo era di poco sotto la misura prevista dal regolamento, di poco ma abbastanza per essere considerata irregolare dai commissari sportivi". Nessun alibi, quindi: la scelta di procedere sulla squalifica è ineccepibile. "Austin è una pista piena di saltellamenti, che la rendono molto complicata per piloti e macchine, in passato sono spesso saltate sospensioni o ci sono stati danni al telaio". Ecco spiegato il perché del rischio corso.

"Abbiamo alzato la vettura durante le libere e pensavamo di essere a posto, ma evidentemente abbiamo scelto una configurazione troppo al limite", ammette Ioverno."Potevamo alzare la vettura ancora di più, ma avremmo perso prestazione, il compromesso per il quale abbiamo optato alla fine non ci ha premiati".

La replica di Mercedes

Pur soddisfatto per la grande prestazione fornita in pista dalle sue monoposto, Toto Wolff resta amareggiato per la squalifica, ma ammette l'errore senza se e senza ma. "Le scelte di setup durante un weekend di Sprint sono sempre una sfida", spiega il team principal di Mercedes, "con solo un'ora di prove libere, e ancor di più su un circuito sconnesso come il COTA, con l'introduzione di un nuovo pacchetto". "Alla fine, tutto ciò non ha importanza, altri hanno fatto le scelte giuste mentre noi le abbiamo fatte sbagliate, e non c'è margine di manovra nelle regole", considera in conclusione Wolff,"dobbiamo accettarlo, imparare dalla situazione e tornare più forti la prossima settimana".

La nuova classifica

L'estromissione dei due piloti ha ovviamente stravolto la classifica finale: alle spalle di Max Verstappen sale quindi Lando Norris (terzo a fine gara), mentre Carlos Sainz, da quarto, raggiunge il terzo gradino del podio. Grande gioia in casa Williams, dove Logan Sargeant conquista il primo punto nel mondiale di Formula 1.

Lewis Hamilton vede allontanarsi la possibilità di sottrarre il secondo posto in classifica mondiale al pilota messicano della Redbull Sergio Perez (il divario sale infatti a 39 punti). Charles Leclerc scivola alle spalle di Norris (al sesto posto) e vede salire fino a 20 punti il gap col compagno di scuderia Carlos Sainz (al quinto posto).

Per quanto concerne la classifica costruttori la Ferrari guadagna una manciata di punti sulla Mercedes: grazie al podio di Sainz, in virtù del quinto posto raggiunto da Russell, la Rossa si porta a meno 22 e resta in corsa per la seconda piazza.

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