
Marc Marquez protagonista anche ad Assen. Le prime prove libere del Gp d'Olanda sono all'insegna del pilota spagnolo della Ducati che nonostante una caduta ala curva 15 si è rimesso in sella con il gomito dolorante e ha siglato il miglior tempo di 1'32"216, davanti alla KTM di Vinales e all'Aprilia di Bezzecchi. Ai piedi del podio virtuale Pecco Bagnaia, quarto. Il pilota spagnolo, dopo essersi rialzato zoppicando si è tolto il guanto della mano sinistra, che si è toccato, dolorante. Ha rimediato una contusione al nervo mediale del braccio sinistro nell’impatto con la ghiaia nella via di fuga, ma quando è tornato in sella, non ha perso velocità, siglando il miglior tempo. Alle 15 si torna in pista per le pre-qualifiche.
Marc Marquez kaza yaptı.pic.twitter.com/0vFENB0Wj5
— Grand Slam Racing (@GrandSlamRacing) June 27, 2025
La MotoGP è approdata ad Assen, "l'università delle due ruote", dove il team Ducati si presenta con due piloti che sono già professori ma mentre uno, Marc Marquez, è tornato prepotentemente in cattedra, l'altro, Pecco Bagnaia, passa di esame in esame e non sempre con buoni risultati. Il pilota spagnolo ha un vantaggio di ben 110 punti su Bagnaia e di 40 su Alex, che è l'unico al momento a tenergli testa.
Arrivati quasi a metà della stagione, gli altri ducatisti hanno solo ottenuto qualche podio e i successi di Zarco con la Honda in Francia e di Bezzecchi con l'Aprilia a Silverstone sono stati frutto di condizioni particolari per mezzi che non hanno il passo delle Ducati. Niente fa presagire che il copione visto fin qui cambi per il decimo atto della stagione. Pecco invece ha vinto le ultime tre gare in Olanda e spera di essere competitivo sulla pista sulla quale ha ottenuto il primo successo da pilota Mahindra in Moto3 nel 2016. Riflettori puntati anche su Quartararo e la Yamaha, desiderosi di rialzare la testa dopo due weekend negativi ad Aragon e al Mugello.
Vincere al Mugello, in rosso, gli ha dato qualcosa in più. Lo spiega Marquez, intervistato da Sky Sport in vista di Assen."Il GP d'Italia e quello del Qatar hanno valore diverso - spiega lo spagnolo - perché sono trionfi inaspettati. Soprattutto il Mugello è stato speciale in un team italiano su moto italiana. Dall'Igna dice che sono stato perfetto? Sì, ero super concentrato perché avevo la mentalità fin dal giovedì di dover lavorare di più.
E anche ad Assen dovrò fare lo stesso se voglio essere sul podio". Poi sui rivali:"Il mio avversario principale è mio fratello Alex, che è molto costante e sta mostrando un livello incredibile. Ma, come è successo al Mugello, può arrivare anche Pecco...".