Meno male che c'è "farfalla" Antonelli

Kimi secondo, resiste a Verstappen. Era dal 1955 che un italiano non faceva 2 podi all'esordio

Meno male che c'è "farfalla" Antonelli
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Quante imprese nel gran premio del Brasile. Norris ha chiuso vincendo un weekend che gli potrebbe aver svoltato la carriera. Kimi Antonelli si è difeso come un veterano dall'assalto di Max ed è diventato il secondo più giovane a salire sul podio in Brasile. Max Verstappen partiva dai box ed è risalito fino al terzo posto tenendo vivo il suo sogno mondiale. Tre fenomeni a casa di Ayrton Senna. E le Ferrari? Cercatele nel Mondiale Wec che è meglio Il povero Leclerc è stato vittima della carambola iniziale innescata dall'azzardo di Piastri (poi punito con 10 di penalità), Hamilton dopo una partenza al rallentatore, esser stato colpito da Sainz e aver a sua volta tamponato Colapinto (con penalità e lamentele verso i commissari), si è ritirato perchè la sua Ferrari sballottata da tutte le parti era inguidabile e non aveva senso proseguire in quelle condizioni. Nel weekend in cui si festeggia il Mondiale Endurance, la Scuderia scivola al quarto posto nel Mondiale Costruttori in Formula 1 sottolineando ancora una volta la differenza tra le due strutture. Va beh, Charles è stato il solito pulcino nero, se in pista cade un meteorite state certi che colpisce lui

Lando Norris è stato accolto dai fischi sul podio di San Paolo. Non li merita in un weekend in cui la sua vita è probabilmente cambiata per sempre con due pole e due vittorie che lo hanno portato ad avere 24 punti di vantaggio su Piastri e 49 su Max. Con tre gare e una sprint, quindi 83 punti in palio, il margine di Norris comincia a diventare importante anche perchè qui si è visto un Norris diverso, sicuro di sè, finalmente anche un po' arrogante in conferenza. Dopo il gran premio d'Olanda aveva 34 punti di distacco da Piastri. In sei weekend ha ribaltato il Mondiale. Guidava la macchina migliore, ma la guidava anche Piastri che si è lasciato ingolosire alla ripartenza tuffandosi all'interno, colpendo Kimi e mandandolo contro Leclerc. Si è preso 10 di penalità e non è più risalito dal gorgo chiudendo al 5° posto. Le imprese smargiasse del weekend sono state quelle di Kimi e Max. Se Max ce lo potevamo aspettare, sapendo quanto sia fenomenale anche nelle difficoltà, Kimi («avevo le farfalle nello stomaco...

») ci ha regalato la notizia più bella del weekend: Totò Wolff ci ha visto giusto puntando su di lui: «Ha fatto un grande weekend, ma il suo weekend sarà perfetto quando vincerà una gara e il mondiale», ha commentato Totò facendoci capire una volta di più quanto creda nel ragazzo di Bologna, il primo italiano dopo Castellotti (nel 1955) a salire due volte sul podio nella stagione d'esordio.

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