È la prima volta che si corre sul Buddh International Circuit, in India, vicino a Nuova Delhi, ma Marco Bezzecchi sembra essere cresciuto su questo asfalto dove ha fatto il padrone assoluto. Il talento italiano della Ducati Mooney VR46 una volta agganciata la prima posizione non la lascia più, mortificando tutti gli avversari con un ritmo impronosticabile. "Bez" diventa maraj per diritto sportivo. Sul podio ci salgono anche Martin, vincitore della Sprint Race, e Fabio Quartararo che compie un vero capolavoro con la sua Yamaha lacunosa e bistrattata. Pecco Bagnaia esce bastonato dalla domenica indiana, che lo ha visto protagonista fino a pochi giri dal termine in seconda posizione, almeno fino a una scivolata che permette a Martin di rosicchiare altri punti mondiali. Tra i due rivali, adesso, ci corrono soltanto 13 punti. La sfida è apertissima.
Duelli al via
Al via Bezzecchi perde la prima posizione e ne approfittano sia Martin che Bagnaia. I due contendenti al titolo se le suonano senza esclusione di colpi, a tal punto che è di nuovo Bezzecchi a balzare al comando, nel più classico dei "fra due litiganti il terzo gode". Alle spalle del terzetto formato da Bezzecchi, Bagnaia, Martin si inserisce Marc Marquez, veramente a proprio agio sull'asfalto del Buddh International Circuit. Stesso discorso per Quartararo, che ritrova linfa vitale in sella alla sua Yamaha, quinto nella prima fase di gara che conta 21 giri. Dopo alcune tornate di studio, Bezzecchi aumenta i giri del proprio motore e scappa via, creando un bel vuoto tra sé e gli inseguitori.
Cade Marc Marquez, Martin e Bagnaia si studiano
A 17 giri dalla fine Martin rompe gli indugi e infilza Bagnaia in modo robusto, con una staccata al limite che manda fuori traiettoria Pecco. Lo spagnolo sale in seconda posizione, ma l'italiano non molla la presa. Il campione del mondo deve guardarsi anche alle spalle, perché Marquez si francobolla agli scarichi della Desmosedici almeno fino alla più classica delle scivolate, che lo porta via con l'avantreno che molla il grip. Il numero 93 resta attaccato alla sua Honda e riparte per la battaglia, una manovra che riporta alle memoria il Marc vecchia maniera. Nel frattempo, si infiamma il duello tra Bagnaia e Martin, con il primo che fa assaggiare la propria staccata allo spagnolo, senza riuscire però a scavalcarlo. Il numero uno della Ducati porta avanti un forcing continuo e costante, nel tentativo di rosicchiare qualche decimo di secondo all'iberico del team Prima Pramac, ma senza compiere la magia.
Bezzecchi vola verso la vittoria, out Bagnaia
La seconda parte di gara sull'inedito circuito indiano conferma la presenza di un unico dominatore: Marco Bezzecchi. L'italiano della Ducati Mooney VR46 corre in solitaria, dato che tra sé e gli altri esiste mezzo circuito di distacco. Martin e Bagnaia formano il gruppetto da podio, mentre Quartararo - medaglia di legno - si trova molto lontano dai protagonisti motorizzati Ducati. Negativa la performance dell'Aprilia, che annota persino il ritiro di Aleix Espargaro per un guasto poco chiaro. Quella mossa non riuscita nella prima metà di race a Bagnaia arriva a 9 giri dalla fine quando, sfruttando un largo di Martin, disegna una traiettoria più stretta per passare davanti. Seconda posizione conquistata con il coltello tra i denti, ma la gioia dura poco: una scivolata costa cara al campione del mondo, che plana dritto verso la ghiaia con la sua Desmosedici ormai arresa.
La gara si cristallizza così, con Bezzecchi che fila primo e in solitaria sotto alla banidera a scacchi, mentre Martin festeggia un secondo posto che vale un -13 dalla leadership del mondiale. Terzo gradino del podio per un coriaceo Quartararo, il francese ritrova il sorriso all'interno di una stagione avara di soddisfazioni.
A rightly deserved standing ovation for Bez! #IndianGP pic.twitter.com/bzMidHzbzj
— MotoGP™ (@MotoGP) September 24, 2023
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.