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MotoGp, cavalcata trionfale per Bagnaia e la Ducati al Mugello

Prestazione maiuscola del campione del mondo che si prende la testa dopo poche curve e riesce a rintuzzare gli attacchi di Martin. Alle sue spalle male Bezzecchi, solo 8°, mentre Luca Marini fa benissimo, cedendo il terzo posto nel finale

MotoGp, cavalcata trionfale per Bagnaia e la Ducati al Mugello

Che Pecco fosse in palla lo sapevamo più o meno tutti ma un dominio così clamoroso è quasi inaspettato. Le Rosse di Borgo Panigale trionfano sul circuito del Mugello, lasciando ai rivali solo le briciole. Ancora più impressionante la prova del piemontese che, dopo esser rimasto dietro alla partenza, si riprende la testa in poche curve e stacca tutti, chiudendo con un secondo di vantaggio su Jorge Martin al primo posto. Male Bezzecchi, che chiude solo ottavo, mentre gran prova di Luca Marini, rimasto in terza posizione per quasi tutta la gara prima di esser costretto dal dolore a cedere a Zarco nel finale. Gara da dimenticare per i fratelli Marquez, caduti entrambi.

Bagnaia se ne va

Con il sole che fa capolino tra le nuvole ed il pericolo pioggia sempre meno probabile, c’è solo spazio per il grande spettacolo dei tifosi, il contorno al piatto principale, la sesta gara del mondiale MotoGP. Nervi a fior di pelle per la partenza, con la prima staccata che potrebbe dare già risposte importanti. A partire a razzo è Miller, che vola via come se avesse un motore in più. Pecco prova a rispondere con una staccata delle sue ma riesce solo ad affiancare il rivale. Tempo di un paio di curve ed il campione del mondo impone la sua legge, prendendo quasi mezzo secondo di vantaggio. Alle spalle Bezzecchi è partito malissimo, scivolando progressivamente fino all’ottava posizione. Secondo giro ed è già bagarre con Jorge Martin e Luca Marini che portano le proprie Ducati a scavalcare Miller. I fratelli Marquez sono subito dietro ed approfittano della lotta in avanti per riportarsi a tiro. Brad Binder e la sua KTM non sono lontani, con Bezzecchi alla ruota. La Pramac di Jorge Martin mette un tempone clamoroso ma lo spettacolo succede alle loro spalle: Alex Marquez esagera nella staccata causando lo scompiglio nel gruppo degli inseguitori. Jack Miller lo manda a quel paese ma, per fortuna, nessuno finisce a terra.

Bagnaia e Martin se ne vanno, lasciando che alle loro spalle si battano per il gradino più basso del podio. Il ritmo dei due ducatisti è insostenibile per il resto della compagnia, con Luca Marini che guida il trenino, decisamente più competitivo del compagno di squadra, parecchio appannato. Come già visto nella sprint race, il campione del mondo sembra in grado di gestire l’assalto dello spagnolo, rispondendo colpo su colpo ai suoi giri veloci, tenendolo attorno al mezzo secondo di ritardo. A 18 giri dalla fine, la gran gara di Marc Marquez finisce alla curva 15: l’ex campione del mondo arriva lungo, non riesce a tenere l’anteriore e finisce per terra. Il campionissimo iberico non si capacita dell’errore ma stava faticando parecchio dal punto di vista fisico. Più avanti Bagnaia sembra capace di tenere a distanza Martin senza rovinare le gomme. In coda al gruppo Bezzecchi riesce finalmente a mettersi alle spalle Jack Miller ma poche curve dopo va lungo ed è costretto a ripartire da zero. Davvero non sembra proprio giornata per il romagnolo.

Che battaglia tra Marini e Zarco!

A 12 giri dalla fine Alex Marquez prova l’affondo a Luca Marini in fondo al rettilineo: lo spagnolo mette la ruota davanti ma il romagnolo si riporta in avanti alla curva successiva. Bel duello quello tra i fratelli di due dei più grandi campioni degli ultimi 30 anni del motociclismo, nonostante il romagnolo soffra ancora le conseguenze della frattura. Nel giro successivo Marquez si prende di prepotenza la terza posizione ma Marini non ne vuole sapere di mollare. Marini deve vedersela anche con un arrembante Zarco, sempre più aggressivo. La lotta però costa carissimo a Marquez, che incalzato da Marini è costretto a forzare l’ingresso su una delle curve veloci, perdendo anch’esso l’anteriore. Disastro per la famiglia Marquez e grosso favore al romagnolo, che ora dovrà solo rispondere all’attacco della Pramac di Zarco.

Caduta Marquez Twitter

Bagnaia si stufa della compagnia di Martin e allunga decisamente, portandosi avanti di un secondo e mezzo. Alle sue spalle la battaglia tra Marini e Zarco è bellissima, coi due piloti che si sfidano a colpi di staccate clamorose ma, a sei giri dalla fine, è l’alfiere della Pramac a mettere la ruota davanti. Marini non molla ma il francese ne ha decisamente di più. A questo punto anche le medie iniziano a calare dal punto di vista prestazionale ed i ritmi si alzano, con Bagnaia che controlla con facilità la gara. Nonostante la tenuta fisica fosse in dubbio, Luca riesce a reggere il confronto col transalpino, costretto a spingere per evitare i suoi attacchi. Zarco prova a variare le traiettorie per scrollarselo di dosso ma il trucco non funziona; è sempre duello vivissimo a tre giri dalla bandiera a scacchi. In avanti Jorge Martin prova il forcing ma riesce a limare solo un paio di decimi nei confronti del campione del mondo. Marini, invece, si rialza e perde quasi un secondo, mollando la battaglia per il gradino più basso del podio.

L’ultimo giro è praticamente una passerella per il piemontese, che porta a termine l’ennesima prestazione maiuscola ed un bottino pieno che vale una netta accelerazione nella lotta a distanza con Marco Bezzecchi, ancora inchiodato all’ottavo posto. Posizioni cristallizzate con Marini che è costretto dal dolore a mollare. Dietro a Marini arrivano Binder, Espargaro, Miller e Bezzecchi.

Prestazione maiuscola quella del campione del mondo, che festeggia con il popolo delle Rosse, davvero scatenato.

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