
I punti chiave
Il weekend di Aragon inizia col piede sbagliato per Pecco Bagnaia, che fa un mezzo disastro nella sprint race, finendo fuori dalla zona punti con un deludente dodicesimo posto. Il pubblico spagnolo fa una gran festa per la vittoria dell’intramontabile Marc Marquez, il quale, dopo essersi portato a casa la 71a pole position nella categoria regina davanti al fratello Alex ha trovato il modo di vincere anche la sprint race del pomeriggio. Il campione piemontese avrà la possibilità di rifarsi nella gara di domenica, visto che partirà proprio alle spalle dello spagnolo in quarta posizione. Sorprendente il terzo posto del rinato Franco Morbidelli, che ha portato la sua Ducati del team di Valentino Rossi davanti alla moto ufficiale di Bagnaia. Vedremo se riuscirà a ripetersi anche nella gara, che prenderà il via alle 14 di domenica 8 giugno sul circuito di Aragon.
Sprint, Marc vince in rimonta
Considerato che ha vinto ben sette delle otto gare sprint disputate in questo mondiale di MotoGp, il trionfo del campionissimo spagnolo potrebbe sembrare scontato ma Marc ha dovuto sudare per portarsi a casa la vittoria sul circuito di Motorland Aragon. Il primo degli undici giri del circuito, infatti, ha visto una partenza da dimenticare per Marc, che scivola dalla prima alla terza posizione, sopravanzato dal fratello Marc e da Franco Morbidelli. La Ducati Lenovo dello spagnolo, però, vola in pista ed in un solo giro si ricompone il quadretto di famiglia in testa alla gara. I fratelli Marquez ne hanno più di tutti e Alex sembra in grado di scrollarsi di dosso l’ingombrante fratello. L’illusione dura poco, visto che a metà gara Marc è già negli scarichi della Ducati Gresini e piazza l’attacco vincente in curva 1, guadagnando un po’ di terreno nei confronti del fratello. La gara, più o meno, finisce qui, con Marc Marquez che si invola verso il successo ed Alex che si accontenta della seconda posizione.

Ad offrire spettacolo, per fortuna, ci pensa la lotta per il terzo posto, che vede Morbidelli costretto a difendersi con le unghie e coi denti dalla Ktm di Acosta, molto veloce nei primi giri. Il centauro romano risponde colpo su colpo ma, quando la moto dello spagnolo ha un calo di prestazioni, deve vedersela con il giovane Aldeguer. Fermin attacca a tre giri dalla bandiera a scacchi ed il pilota del team Vr46 preferisce difendere la quarta posizione dal ritorno di Acosta. Alle loro spalle, buon sesto posto per Di Giannantonio mentre gara memorabile per Marco Bezzecchi: dopo il penultimo posto in griglia, il pilota Aprilia fa una rimonta clamorosa, chiudendo alle spalle di Vinales in ottava posizione. Completamente da dimenticare, invece, la gara di Francesco Bagnaia: Pecco parte malissimo, sprecando la quarta posizione in griglia, fa un paio di errori gravi e scivola tristemente fuori dalla zona punti. Il 12° posto è un segnale d’allarme per il piemontese: perdere altri punti nei confronti dei fratelli Marquez sarebbe una iattura.
Pole e record per un Marc stellare
Il sabato della MotoGp era iniziato con l’ennesima prova d’autore di Marc Marquez, con l’otto volte iridato che rifila due decimi al fratello Alex, battendo il suo record del circuito di Aragon. Nonostante tutto, a fine qualifica, Marc ha ammesso di aver dovuto rischiare più del dovuto per assicurarsi l’ennesima pole position. La sessione era iniziata con la caduta immediata di Marco Bezzecchi in curva 3, costretto ad una corsa disperata verso i box per prendere la seconda moto in tempo. Il pilota Aprilia riesce a far segnare un tempo ma non è competitivo: partirà dalla ventesima posizione. Non male i tempi fatti segnare dalla Yamaha di Quartararo, che riesce a migliorarsi nel secondo giro lanciato per venir beffato per due centesimi dall’azzurro Di Giannantonio, che accede come il francese alla Q2.

Appena inizia la sessione finale, si capisce subito che sarà un duello in casa Marquez: come successo già nelle libere del venerdì, Marc la spunta per pochi centesimi su Alex. Bagnaia, invece, è già al limite e rischia una scivolata in curva 8: il piemontese evita la caduta ma paga dazio al traguardo. Il primo giro di Acosta, Binder e Morbidelli è decisamente più competitivo ma il pilota romano ha margini di miglioramento e mette un gran giro all’ultimo tentativo. Finale di sessione positivo per Bagnaia, il cui tempo gli vale il quarto posto alle spalle del connazionale ma c’è ancora spazio per il duello finale in casa Marquez.
Alex si migliora ma non può niente per contrastare il fratello maggiore che si porta a casa la pole position ed il nuovo record del tracciato di Aragon. Vedremo se i piloti azzurri riusciranno a rovinare la festa spagnola nella gara di domenica alle 14.