
Impressionante. Cambiano le piste, ma davanti c'è sempre e solo lui: il Cannibale Marc Marquez che dopo aver vinto la Sprint, si prende anche la gara lunga del Gran Premio della Repubblica Ceca sulla pista tecnica di Brno. Era da aspettarselo quando il pilota più forte del momento sale sulla moto campione del mondo, ma quello che non smette di stupire ogni volta è la facilità con cui lo spagnolo gestisce la corsa con un controllo assoluto sulla sua Ducati.
Pronti, via, Marc ha atteso qualche giro dietro al poleman Pecco Bagnaia e Marco Bezzecchi, che superato il piemontese si era portato al comando della corsa. Per qualche giro il riminese ha coltivato il sogno di poter scappare, ma dopo un bel duello agguerrito ha dovuto cedere a sua maestà Marc Marquez, che una volta andato in testa non ha avuto nessuna esitazione, andando a segnare anche il giro veloce. La legge di Marc è questa: dare tutto. Sempre. «Sono fatto così. Non ho paura di testare il limite della moto», ripete spesso l'otto volte campione del mondo, rivelando tra le righe il suo segreto. Il livello della Motogp è talmente alto che vince chi prende maggiori rischi: cuore, testa e gas spalancato.
Il Bezz ha fatto lo stesso con l'Aprilia. Marco ha tentato la fuga con coraggio e poi ha mantenuto con i denti la seconda posizione davanti ad un agguerrito Acosta (KTM), che ha chiuso tutte le porte per difendere il terzo posto da Pecco Bagnaia, quarto al traguardo.
«È stata una bellissima prima parte di stagione. Dopo i test di Aragon abbiamo fatto un ulteriore passo avanti», ha dichiarato Marc, primo pilota Ducati a centrare cinque vittorie di fila. Tre invece i podi consecutivi per Bezzecchi che regala all'italianissima Aprilia il 25esimo podio nella classe regina. «Il primo giro è stato incredibile: ho fatto un bellissimo sorpasso su Fabio Quartaro all'esterno. Mi sono divertito nella prima metà di gara e un po' ci ho sperato. Quando poi Marc mi ha passato, ho visto che ne aveva di più per cui mi sono concentrato per portare a casa il podio». Grazie a lui, che ha assunto il ruolo di leader del team di Noale, l'Aprilia è seconda nel campionato costruttori nel giorno in cui Martin conquista i primi punti. Terzo Acosta con Bagnaia ai piedi dal podio.
«Pecco ha fatto una bella gara e speravo nel podio anche perché se lo meritava per il passo gara e anche per quello che è successo nella Sprint con il problema della pressione delle gomme».Con l'ottava vittoria quest'anno, Marc svetta a 381 punti nel mondiale, 120 l di vantaggio sul fratello Alex, caduto in un incidente con Mir, 168 su Bagnaia.