"Pensavo a mio padre...". Le lacrime di Leclerc per la vittoria a Montecarlo

Il pilota monegasco della Ferrari, Charles Leclerc: "Non ci sono parole, è una gara talmente difficile. Il fatto che per due volte sia partito in pole senza vincere rende questa vittoria ancora più bella. È la gara che mi ha fatto sognare di essere un pilota di F1"

"Pensavo a mio padre...". Le lacrime di Leclerc per la vittoria a Montecarlo
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È al settimo cielo Charles Leclerc, dopo la vittoria del Gp nella sua Monaco. Tagliato il traguardo si è lasciato andare ad un urlo liberatorio via radio, poi è scoppiato a piangere. Il pilota della Rossa non era mai salito sul podio a Montecarlo.

"Oggi, per gli ultimi quindici giri, ho pensato tanto alle persone che oggi non potevano essere qui come Jules Bianchi o mio padre", dice ai microfoni di Sky dopo la splendida vittoria. "Siamo andati molto forte, a due giri dalla fine ho iniziato a piangere e avevo difficoltà a vedere bene per le lacrime - ha confessato Leclerc -. Questo è frutto di tutto ciò che mi è successo in passato, partendo dalle due pole conquistate senza poi riuscire a vincere. Ho aspettato tanto prima di vivere questo momento ma ne è valsa la pena. Mi sono concentrato sempre step dopo step, mettendo insieme diverse cose in un weekend non facile da gestire. Vittoria che svolta la stagione? Da qualche gara siamo migliorati molto, siamo in fiducia e vogliamo continuare così".

Il pilota monegasco mostra una grande sensibilità. Segno che i campioni non sono robot ma esseri umani, proprio come noi. Leclerc continua a parlare di emozioni, tornando a qualche anno fa. "A Monza nel 2019 ero emozionato, ma oggi negli ultimi 15-20 giri ho vissuto la mia vita personale, cosa che non mi era mai successa. Ho pensato alle persone che oggi non ci sono più: mio padre, Jules, ed è stato difficile da gestire. Al tempo stesso per fortuna questo è stato il momento della gara in cui mi hanno lasciato spingere di più. Sono contento di sapere che Vasseur fosse convinto che ce l’avrei fatta sin dal primo giro delle FP1. Da pilota dovevo cercare il limite step by step, quindi non è stato un weekend facile da gestire. In Q1 è stato il momento più difficile, in cui dovevamo recuperare, ma in gara è stato tutto sotto controllo e credo si sia visto negli ultimi giri quando ho spinto di più. Sono davvero contento".

Grande gioia anche del team principal del Cavallino, Frederic Vasseur. "Bei momenti li ho vissuti nella mia vita. Questa vittoria anche per Leclerc che la voleva da dieci anni è molto speciale, per lui e per tutto il team". Il manager della rossa mette subito le mani avanti: "Non guardo alla classifica costruttori, mancano ancora troppe gare, mi interessa solo della prossima gara in Canada. Sono felice davvero per tutti, abbiamo spinto tanto nell’ultimo anno. Non si tratta di un lavoro solo mio, ma di un’emozione speciale per tutti". Ed ha aggiunto: "È stato un fine settimana perfetto, molto importante per Leclerc che qui aveva vissuto un paio di gare difficili. Lavoro perfetto sin dalle FP1, nonostante una gara strana in cui con la bandiera rossa abbiamo dovuto gestire la gomma per 78 giri. Grazie a Carlos anche per la gestione delle posizioni dietro per creare un gap.

Non facile mai comunque fare una gestione così lunga, rallentare e ripartire. Abbiamo capito già da venerdì che si sarebbe potuta vincere questa gara, fin dal primo giro. Oggi dopo la ripartenza sapevamo che si sarebbe trattato solo di gestire al meglio senza spingere particolarmente".

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