
Un'altra giovane vita spezzata nel mondo del motociclismo. Pau Alsina, promettente pilota spagnolo di appena 17 anni, è morto in seguito a un tragico incidente in moto durante una sessione di test privati sul circuito di MotorLand Aragon, in Spagna. La violenta caduta e il successivo impatto sull’asfalto si sono rivelati fatali, nonostante il rapido intervento dei soccorsi e un delicato intervento chirurgico d’urgenza all’ospedale di Saragozza.
Secondo quanto riportato dai media catalani Regió7 e Onabages, Alsina avrebbe perso il controllo della sua moto, cadendo rovinosamente e battendo la testa. Le ferite riportate erano troppo gravi: "L'impatto è stato così forte che i medici non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita", riporta Regió7 citando fonti vicine alla famiglia.
Un talento precoce, un sogno interrotto
Nato nel gennaio 2008 a Sallent, in Catalogna, Pau Alsina aveva iniziato a correre in moto all’età di tre anni, distinguendosi fin da giovanissimo nel motocross. In seguito si era cimentato con successo nel supermotard, dirt track e velocità, fino al debutto, a 11 anni, nel Campionato Spagnolo Moto4. Dopo il passaggio al campionato europeo, era arrivata la chiamata del prestigioso team Estrella Galicia, con cui stava disputando da rookie il campionato JuniorGP, vetrina internazionale per i giovani talenti in rampa di lancio verso la MotoGP.
I risultati e la carriera
Nel 2024 Alsina stava vivendo una stagione molto promettente. Nel CIV Moto3 (Campionato Italiano Velocità) aveva chiuso la prima parte dell’anno al quarto posto in classifica generale, con quattro podi conquistati. Nel JuniorGP, il suo miglior risultato era stato un ottavo posto a Jerez, e aveva raccolto punti in tutte le gare disputate, tranne una. Il suo sogno era chiaro: arrivare un giorno in MotoGP, la massima serie del motociclismo mondiale. Quel sogno si è infranto troppo presto, lasciando un enorme vuoto nel paddock e tra gli appassionati.
Una ferita ancora aperta nel motociclismo
La morte di Pau Alsina arriva a poco più di due settimane dalla scomparsa di Borja Gómez, un altro giovane pilota spagnolo deceduto tragicamente.
Due perdite ravvicinate che hanno scosso nel profondo il mondo delle due ruote, in particolare quello giovanile, dove entusiasmo e talento spesso si scontrano con i pericoli di uno sport tanto affascinante quanto rischioso. Sono in corso le procedure per il rimpatrio della salma in Catalogna, dove la comunità motociclistica e la sua famiglia potranno dargli l’ultimo saluto.