Con Motorola connessioni senza barriere

Pierluigi Bonora

«Gli obiettivi di Motorola? La leadership mondiale del mercato dei cellulari, raggiungibile entro l’inizio del 2007. Ma il nostro vero sogno è quello di accelerare la connessione senza limiti di luogo, tempo e spazio. La possibilità, cioè, di usufruire di tutti i dati ovunque ci si trovi e senza la preoccupazione di cambiare il supporto su cui si riceve l’informazione. Sarebbe l’addio definitivo alla seppur minima perdita di tempo».
All’indomani della presentazione dell’ultima semestrale, che ha visto il colosso americano confermare il momento di crescita, Roberto Rossi, ammininistratore delegato di Motorola Italia, svela il piano più ambizioso: rendere alla portata di tutti la cosiddetta «seamless mobility». «Motorola - spiega - non è solo telefonini, ma un gruppo che si occupa di reti e soluzioni di telefonia mobile». Il prossimo passo che la tecnologia si appresta a compiere, da una parte semplificherà al massimo la giornata dal manager allo studente, ma dall’altra rischia di rendere le persone ancora più Internet o e-mail dipendenti.
Le opzioni offerte non hanno limiti, come quella di consultare i dati del pc di casa o dell’ufficio in qualsiasi posto. «Grazie a Bluetooth e a tecnologie similari - aggiunge Rossi - un brano musicale che si stava ascoltando a casa ci seguirà anche in auto automaticamente. Oppure le foto scattate durante le vacanze sono già a disposizione sul televisore del salotto ancora prima che si torni a casa: in tempo reale un software ha messo in comunicazione la macchina digitale o il videotelefonino con la rete domestica e in un battibaleno le foto vengono scaricate dove si vuole». Sono numerose le iniziative che Motorola si prepara a lanciare, grazie anche alla collaborazione di operatori della telefonia come British Telecom. «La convergenza tra cellulare e telefono fisso attraverso la tecnologia Bluetooth è già una realtà - sottolinea l’amministratore delegato - ecco perché già si possono scambiare dati, foto e video senza problemi con l'ausilio della banda larga». Motorola, intanto, è convinta di poter superare Nokia, ossia il leader mondiale dei cellulari nei prossimi due anni.
«Il nostro design - afferma Rossi - sta ispirando molti concorrenti.

E se c’è chi è entrato nel campo dei cellulari a conchiglia, nostra specialità, noi ci apprestiamo a rispondere con un nuovo ultrapiatto: si chiama V8 e, come il Razr, diventerà il prossimo oggetto del desiderio».

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