Milano - Si è svolto ieri sera l'atteso incontro fra il presidente dell'Inter Massimo Moratti e José Mourinho. Una cena di circa due ore e mezzo al termine di una giornata in cui il tecnico portoghese ha trattato il suo passaggio sulla panchina del Real Madrid. "L'unica cosa che posso dire è che ho mangiato molto bene": sono queste le sole parole pronunciate dall'allenatore quando, intorno alle 23.10, ha lasciato la residenza storica della famiglia Moratti, in pieno centro a Milano. Poi Mourinho, accompagnato da un autista e una guardia del corpo, è salito a bordo di una Mercedes nera.
Residenza storica ""C'è in programma una cena di famiglia", aveva spiegato uno dei figli del presidente interista entrando poco prima delle 21 nel palazzo di via Serbelloni, a due passi da piazza San Babila. In questa residenza, tra l'altro, Moratti il 27 maggio di due anni fa incontrò per circa 20 minuti Roberto Mancini per sancire il divorzio che aprì la strada proprio all'arrivo di Mourinho. In precedenza qui annunciò Ronaldo e l'esonero di Simoni.
La clausola di rescissione Il tecnico portoghese ha parlato con il presidente dell’Inter della clausola di rescissione del contratto, che gli consente di lasciare il club solo dopo il pagamento della penale: 16 milioni di euro. A quanto si apprende Mourinho avrebbe tentato di ottenere il "disco verde" evitando l'esborso al club di Madrid. Ma è difficile che l'Inter accetti di non mettere niente in cassa dopo l'addio anticipato - rispetto al contratto - del proprio allenatore. Un'ipotesi, ventilata da alcuni organi di stampa, è quella di preparare un pacchetto - prendere o lasciare - per il Real. Visto che il club di Florentino Perez vuole a tutti i costi prendere Maicon, l'Inter potrebbe accettare di privarsi del proprio campione inserendo, nella vendita, anche Quaresma: il tutto per 35 milioni di euro. E il via libera a Mourinho. Del resto la clausola contrattuale parla chiaro: sedici milioni devono essere sborsati per "liberare" Mourinho. O in contanti o attraverso la cessione di giocatori.
Il nuovo allenatore Chi siederà sulla panchina dell'Inter? Il toto-panchina nerazzurra è già scattato. I nomi sono questi: Hiddink (ct della Turchia), Capello (ct dell'Inghilterra), Mihajlovic (ex del Catania). A sorpresa - ma non troppo - spunta anche il nome di Pep Guardiola. L'allenatore del Barcellona piace molto in casa Inter.
E sarebbe davvero suggestiva, il prossimo anno, una nuova sfida, in Champions, tra Mourinho e Guardiola. Ma Laporta lo lascerà andar via? I rapporti tra il presidente del Barça e Moratti sono molto buoni, ma da qui a dare per scontato il trasferimento del tecnico ce ne corre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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