Madrid - Non è dato sapere se sia sincero o meno sul suo futuro professionale. Possiamo solo mettere una mano sul fuoco sul fatto che dica la verità sul suo desiderio più grande: entrare nella storia dell'Inter. E per farlo deve portare a casa - dopo la Coppa Italia - altri due "tituli", lo scudetto e la Champions League, un trofeo, quest'ultimo, che i nerazzurri non vincono da 45 anni. Dopo infinite indiscrezioni Jose Mourinho ha deciso: non parlerà del suo futuro "fino al 23 maggio", ovvero il giorno dopo la finale tra Inter e Bayern Monaco.
I due sogni futuri Intervistato dal quotidiano spagnolo As Mourinho ammette che per completare la sua grane avventura nel mondo del calcio mancano due obiettivi: "Allenare una grande in Spagna e fare il ct del Portogallo". La seconda opzione, però, specifica il tecnico dell’Inter, è molto lontana nel futuro, "quando sarò vecchio, fra 15 o 20 anni".
Il Real lo corteggia Ormai tutti lo dicono - e lo scrivono: il Real Madrid gli fa una grandissima corte. Ovviamente i giornalisti non perdono occasione per chiedergli se ci sono novità. Lui ripete il ritornello: "Ho cose più importanti a cui badare nei prossimi giorni".
Il pensiero, ovviamente, è all’impegno di domenica a Siena, nell’ultima giornata del campionato di Serie A (una vittoria e sarebbe scudetto), e a quello del 22 maggio contro il Bayern a Madrid. "Dal giorno dopo potrete chiedere informazioni al mio agente Jorge Mendes, al momento l’unico club con cui parlo è l’Inter".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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