Movida all’Arco: non c’era rischio assolta la Moratti

"Non è stato accertato un concreto pericolo per la salute e la sicurezza pubblica". Con questa motivazione il gip di Milano Fabio Antezza ha archiviato a posizione dell’ex sindaco Letizia Moratti nell’inchiesta sulla movida all’Arco della Pace

Movida all’Arco: non c’era rischio assolta la Moratti

«Non è stato accertato un concreto pericolo per la salute e la sicurezza pubblica». Con questa motivazione il gip di Milano Fabio Antezza ha archiviato ieri la posizione dell’ex sindaco del capoluogo lombardo Letizia Moratti nell’inchiesta sulla movida all’Arco della Pace. Era accusata di omissione di atti d’ufficio perchè non avrebbe preso, stando alla contestazione originaria, provvedimenti adeguati per mettere fine agli «schiamazzi» e all’inquinamento acustico della movida notturna nella zona dell’Arco. Il giudice ha accolto la richiesta di archiviazione formulata dal pm Alessandra Cecchelli, del dipartimento guidato dall’aggiunto Nicola Cerrato, ed ha respinto l’opposizione presentata dalla associazione Proarcosempione, che col suo esposto aveva fatto partire le indagini.
La Moratti era stata iscritta nel registro degli indagati nel gennaio 2010, della stessa accusa doveva rispondere l’allora assessore Edoardo Croci e anche la sua posizione è stata archiviata.

Il giudice spiega che il reato di omissione di atti d’ufficio non si è consumato, perchè «dalla copiosa documentazione agli atti, anche inerenti gli accertamenti dell’Arpa oltre che dalle esaustive indagini condotte non sono emersi i presupposti concreti per l’adozione, da parte del sindaco, di ordinanze contingibili e urgenti». Non è stato evidenziato un «pericolo» per la salute pubblica». Non era necessario insomma un «intervento immediato».

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