Contenere gli eccessi della movida, senza penalizzare chi vuole solo divertirsi. Questo lo spirito con cui sindaco e forze dellordine hanno confezionato il nuovo pacchetto di misure anti-sballo, presentato ieri a pranzo in prefettura. La strada è quella della cosiddetta sicurezza «partecipata». Non solo divieti dunque, ma anche una serie di provvedimenti pensati apposta per incentivare (e premiare) il coinvolgimento delle persone nel controllo del territorio. I gestori dei locali, in primis, e poi la cittadinanza più in generale. Grazie al loro aiuto, e ai loro occhi, quindi a forme di vigilanza anche «privata», il Comune pensa di riuscire a inibire comportamenti di natura delinquenziale nelle zone del centro, in modo da usare lanimazione (la movida) a proprio favore. Perché laddove ci sono i locali non cè il problema dellisolamento, e in teoria dovrebbe essere più difficile commettere reati.
Risultato: tre ordinanze e due protocolli. Il primo provvedimento è una proroga dellordinanza antivetro fino al 20 settembre. Poi le due nuove ordinanze sindacali. Una, in vigore fino al 20 settembre, vieta a partire da ieri il consumo di alcol fuori dai locali, laltra, invece, punta a responsabilizzare gli esercenti, condannandoli alla sospensione o alla revoca della licenza nel caso non garantissero lordine allesterno delle attività di cui sono titolari. Sulla stessa linea donda (quella della collaborazione) i due protocolli dintesa. Il primo consente ai locali virtuosi (per essere considerati tali è sufficiente che rispettino alcune regole base, tipo il divieto di servire da bere ai minori di sedici anni) di prorogare lorario di chiusura fino alle 5 del mattino, mentre il secondo, sul quale lamministrazione comunale sta ancora lavorando, premierà gli esercenti che garantiranno la quiete nei pressi dei loro locali con una diminuzione del canone di occupazione del suolo pubblico. Soddisfatta la categoria: «Considerando la vita notturna una risorsa turistico-economica - ha sottolineato il Comitato esercenti di Testaccio - questa amministrazione è intervenuta puntando sulla collaborazione con le categorie del commercio per promuovere un divertimento sano, accettando anche qualche proposta che avevamo avanzato durante gli incontri avvenuti in Campidoglio. In questo modo, forse, riusciremo tutti insieme a rendere migliore questa città».
E da parte del prefetto Giuseppe Pecoraro arriva un «grazie» particolare al ministero della Difesa. Previsto a breve larrivo di altri 115 militari. Il loro impiego nei posti di vigilanza fissi consentirà di recuperare forze di polizia da destinare al controllo del territorio. Nel mirino le viuzze del centro storico, e non solo le grandi piazze. Perché è lì che si tende a sgarrare, proprio per la sensazione di non essere visti.
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