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La mozzarella tedesca venduta in Italia era di colore blu

Appena la confezione veniva aperta, a contatto con l’ossigeno la mozzarella diventava di colore blu. Un incredibile fenomeno, ripreso con un telefonino da una donna di Torino, che ha poi deciso di rivolgersi ai carabinieri. È partita così l’operazione del Nas che ha portato al sequestro cautelativo di una partita di 70 mila mozzarelle presso un’importante piattaforma della grande distribuzione che rifornisce numerosi discount del nord Italia. Il prodotto proveniva da uno stabilimento industriale tedesco al quale era stato commissionato da una azienda italiana. Nel corso delle indagini gli uomini del Nas sono anche venuti a conoscenza di numerose segnalazioni analoghe, tanto che l’importatore aveva avviato il «richiamo» del prodotto. Al momento sono ancora ignote le cause all’origine della mutazione del colore delle mozzarelle. Qualcosa di più si saprà grazie alle analisi microbiologiche e chimiche. Allo stato non ci sono elementi per configurare ipotesi di reato, almeno finchè non sarà provato un eventuale inquinamento da sostanze tossiche o da forti cariche batteriche. L’intera partita di mozzarelle tedesche è stata rintracciata e bloccata e non ci sono quindi rischi di singoli pezzi ancora in vendita.
E intanto la Coldiretti denuncia: metà delle mozzarelle in vendita sono fatte con latte straniero o addirittura una su quattro con cagliate industriali (semilavorati) provenienti dall’estero.

«La mozzarella è il formaggio più acquistato in quantità ed è presente - stima la Coldiretti - sulle tavole di quasi sei italiani su dieci».

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