Le lamentele dei genovesi aumentano in estate. I cittadini chiedono più interventi di pulizia dei marciapiedi, chiarimenti sul lavaggio strade con spazzamento meccanico e denunciano anche problemi di cattivo odore o malfunzionamento dei cassonetti. «Riceviamo in media 1800 richieste di informazioni o segnalazioni al mese - specificano i funzionari Amiu - e in estate possono raddoppiare. Le segnalazioni vengono trasmesse alle nostre unità territoriali per gli interventi. Ricordiamo che la procedura prevede il lavaggio dei cassonetti in media ogni 80 giorni, che si riducono a 40 in estate, ma ogni 15 giorni vengono usati liquidi disinfettanti nei contenitori soprattutto per contrastare i miasmi, anche se l'estate afosa non ci aiuta a debellarli. Per quanto riguarda il lavaggio strade, lo si effettua in media ogni 15 giorni nel centro storico e con cadenza mensile in altri quartieri, ma dipende anche dalle esigenze del momento. Genova è una città con strade strette e questa situazione non facilita la pulizia che svolgiamo su oltre 200 percorsi prestabiliti ma, a differenza di città pianeggianti e con strade ampie come Milano, noi ricorriamo ad almeno 4- 5 modelli diversi di veicoli, adatti ai vari tipi di strade, dal centro cittadino alle zone collinari. In alcuni casi, il personale procede a piedi e usa delle bombole per la pulizia. I mezzi circolano spesso in orario serale per evitare il traffico delle ore di punta, tuttavia le auto in sosta sono ovunque. Ora è in arrivo un nuovo modello di spazzatrice dotata di un braccio meccanico da inserire negli spazi tra le auto senza creare problemi ai veicoli fermi. Infine svuotiamo con frequenza oltre 7.000 cestini della carta, ma valuteremo anche le richieste di aumentarli». Altre segnalazioni al call center Amiu riguardano lo smaltimento di rifiuti ingombranti, interventi di disinfestazione da insetti o derattizzazioni, installazione di barriere contro i volatili e procedure per lo smaltimento di sostanze tossiche come l'amianto mediante personale specializzato. Non sono mancate numerose telefonate di chiarimento per la famosa e non troppo amata TIA, la nuova tariffa di igiene ambientale che sostituisce da quest'anno la vecchia Tarsu. Le domande più frequenti hanno riguardato le scadenze di pagamento e le differenze per le varie categorie professionali. Gli operatori hanno ricordato che la tariffa è in fase sperimentale e resta invariata la riduzione del 30% già prevista dalla Tarsu per le abitazioni con un unico occupante. Richieste di chiarimento hanno riguardato anche la ricezione dei bollettini, divisa in 4/5 lotti di spedizione per evitare che tutti corressero a pagare nello stesso periodo, con conseguenti code. Secondo i calcoli realizzati sul sito www.amiu.genova.it, basati sulla superficie dei locali e sulla categoria di appartenenza, i banchi di mercato di generi alimentari pagano più di altre categorie, con una quota fissa di 35,29 euro e una variabile di 17,08 a metro quadrato, seguiti da ristoranti, pizzerie e pub, con quote, rispettivamente, di 13,08 e 6,71 euro, ospedali (6,00 e 2.
93), negozi d'abbigliamento, di calzature e librerie (5,84 e 2,90). Gli stabilimenti balneari pagheranno «solo» 4,12 euro di quota fissa e 1,94 di variabile al metro quadro. Per informazioni è disponibile il numero 010/5584522.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.