Multe, 500 euro per accattonaggio e chi si droga

Si potrà essere sanzionati per consumo e cessione di droga, detenzione di sostanze alcoliche e imbrattamento di edifici. Moratti: "Siamo la prima città in Italia ad abbinare anche piani di prevenzione e sostegno"

Multe, 500 euro per accattonaggio e chi si droga

Milano - Acquisto, consumo e cessione di droga, consumo e detenzione di bevande alcoliche, imbrattamento di edifici pubblici o privati, prostituzione e accattonaggio molesto. Per tutto questo da domani, a Milano, si potrà essere sanzionati, in via amministrativa, con una multa di 500 euro (riducibile a 450 qualora il pagamento avvenga entro 5 giorni). È quanto disposto dalla giunta del capoluogo lombardo che, nella seduta di oggi, ha perfezionato sei delibere con cui si prevedono divieti sul suolo pubblico e in spazi aperti al pubblico finalizzati alla garanzia della sicurezza e del decoro urbano.

Stop a droga e accattoni molesti
Cinquecento euro per chi acquista, anche solo per uso personale, sostanze stupefacenti (anche leggere), per chi le consuma, da solo o in compagnia, ma anche per chi le cede, a qualunque titolo. Vietato assumere e detenere alcolici, soprattutto in contenitori di vetro o latta, quando si provocano situazioni di pericolo con l’abbandono o con "comportamenti incivili e violenti". Multe in arrivo anche per gli accattoni molesti, o per chi sfutta per lo scopo minori, anziani, disabili, o per chi le disabilità le simula (nella sanzione in questo caso è contemplato anche il sequestro dei proventi).

Giro di vite a writers e imbrattatori
Nel mirino ci sono pure i writers, chi imbratta i muri o manomentte manufatti pubblici di qualsiasi genere. E non manca la prostituzione: vietato esercitarla, vietato contrattare prestazioni sessuali, vietate le manovre brusche, in auto, per avvicinare le prostitute ma anche intrattenersi con le meretrici. Naturalemnte, sanzionabili anche gli atti sessuali in luogo pubblico.

Rafforzamento delle politiche sociali
A contestare le violazioni e comminare le multe non ci saranno soltanto i tremila vigili del Comune di Milano, ma anche gli undicimila agenti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza che pattugliano il territorio. Le ordinanze, tutte inquadrate nel decreto Maroni che attribuisce ai sindaci poteri per garantire la sicurezza pubblica, saranno accompagnate da un impianto di interventi di prevenzione e sostegno volontari finalizzati al reinserimento sociale dela persona. Si tratta di un rafforzamento delle politiche sociali: un programma di interventi finanziato per tre milioni di euro.

Multa e recupero
Chi riceverà una sanzione, quindi, potrà usufruire dei servizi di recupero del Comune, ma il ricorso al sostegno non esime dal pagamento della multa. "Siamo la prima città in Italia - ha detto il sindaco di Milano, Letizia Moratti - che a queste ordinanze che riguardano la sicurezza e il decoro abbina piani di prevenzione e di sostegno per chi commette atti che sono pericolosi per la sicurezza dei cittadini.

Si tratta di un piano volontario che in parte è già entrato in vigore, perchè il Comune di Milano sta già lavorando su tutte queste tematiche, ma che prevede un rafforzamento, attraverso dei bandi, con tutti quesi soggetti, pubblici e privati che vorranno collaborare con noi condividendo la filosofia del progetto".

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