Multe, arresti e mappa hard: «È solo l’inizio»

(...) Ora si cambia. «La legge - aggiunge - consentirà alle tre squadre di vigili che quotidianamente operano controlli antiprostituzione di essere più efficaci perché si passa dalla multa all’arresto sia della prostituta che del cliente». Grazie ai sistemi di videosorveglianza della Control room di via Silvio Pellico, ricorda De Corato, «abbiamo una chiara fotografia della Milano a luci rosse. Una precisa mappa del rischio che consta di circa 180 strade frequentate da lucciole, viados e minori schiavizzati, dove ogni notte va in scena il degrado». Piazza Trento con la prostituzione maschile di ragazzi rumeni, piazzale Lagosta con i viados seminudi e poi via Novara-San Romanello, viale Fulvio Testi, Figino. Lucciole, invece, in viale Abruzzi, piazza Durante, viale Fulvio Testi, viale Toscana e piazza Stuparich.
Per l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna, «il ddl è un primo passo per affrontare il complesso problema della prostituzione». Ma «non sufficiente.

È lecito prostituirsi in abitazioni private? Se sì, come regolare tale professione? Personalmente credo che sia necessario ragionare in forma laica e dire che legalizzare la prostituzione in forma protetta e domiciliare, con obbligo di libretto sanitario e dichiarazione dei redditi, sia un passaggio utile e necessario. Anche perché aumentano le malattie a trasmissione sessuale e il giro di affari non dichiarato è pari a due finanziarie».

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