Ogni giorno alle ore 18 di fronte al momento in piazza Mameli la città di Savona si ferma per ricordare i caduti della Grande Guerra. Non è così per tutti. Se infatti la gran parte dei savonesi è ormai legata a questa tradizione che coinvolge e caratterizza la città, non manca mai chi ha troppa fretta per attendere qualche secondo in silenzio. E allora ecco che ogni sera la scena si ripete: gli automobilisti e i motociclisti, che poco prima del momento di raccoglimento si trovano per caso in zona, fanno di tutto per scongiurare l'alt dei vigili urbani al primo rintocco della campana. I pedoni, che dal canto loro sono più agili delle auto, non se ne preoccupano e alcuni addirittura si lanciano in un imbarazzante slalom tra la gente immobile. Il tutto sotto gli occhi impassibili dei vigili urbani, che lasciano correre, e le rare volte che prendono provvedimenti salgono agli onori della cronaca. E la questione diventa un caso in consiglio comunale.
In Italia ci sono purtroppo poche occasioni per ricordare Savona. Una di queste, insieme con la suggestiva processione del Venerdì Santo, è proprio il momento quotidiano di raccoglimento di fronte al monumento dei Caduti. Che uno sia a piedi, in auto o sul monopattino, al cenno dei vigili urbani per ventuno rintocchi il tempo dovrebbe fermarsi. E invece il povero monumento di piazza Mameli, in procinto di compiere il suo ottantunesimo anno il prossimo ottobre, ne deve subire di tutti i colori. Passi l'assalto da parte dei giovani savonesi, che nei festeggiamenti per la vittoria dell'Italia agli scorsi mondiali non lo hanno risparmiamo: è l'entusiasmo, «sono ragazzi» direbbe qualcuno. Ma la maleducazione degli adulti e la mancanza di rispetto nei confronti delle nostre tradizioni proprio no.
Forte di questa convinzione, Alessandro Parino, capogruppo di Alleanza Nazionale al consiglio comunale, ha portato il caso all'interno del palazzo civico presentando un'interpellanza all'assessore Livio Di Tullio, perché vengano date istruzioni ai vigili urbani al fine di far rispettare questo momento unico in Italia: «Credo che anche i nuovi arrivati - afferma Parino - debbano portare il giusto rispetto ad una consuetudine che caratterizza Savona da più di ottant'anni. La polizia municipale dovrebbe intervenire multando o quanto meno richiamando chi se ne fa beffa e continua a camminare in mezzo alla piazza come se nulla fosse». Il consigliere Parino si è interessato alla questione dopo aver ricevuto numerose segnalazioni: «Quando alcuni cittadini mi hanno fatto notare la situazione - spiega - ho voluto verificare io stesso la situazione e ho notato che i vigili non intervengono».
L'assessore Di Tullio in tutta risposta lancia l'idea di far inserire un cartello che spieghi la tradizione anche ai turisti e a chi vive in città da poco o non frequenta spesso il centro. La volontà di intervenire ha messo d'accordo tutti. Anche perché, tra le specialità in slalom dei passanti e gli sprint finali degli automobilisti, il raccoglimento rischia di trasformarsi in farsa.
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