Multe e blocco auto In arrivo cinquemila cartelle «pazze»

Sono tra 2mila e 5mila le auto e le moto a rischio blocco amministrativo per altrettante cartelle pazze fatte recapitare dal Comune. Un’ondata di multe del valore base di 80 euro, incrementato fino a 115-120 euro, arrivate con tre anni di ritardo per infrazioni legate soprattutto al divieto di sosta nei giorni di lavaggio strade. Rispetto ad altre sanzioni simili, queste risultano particolarmente insidiose, per due motivi. Il primo dipende dal fatto che non c’è possibilità di opporsi alle richieste dell’amministrazione, mentre il secondo è costituito dalla particolarità che in caso di mancato pagamento è previsto il blocco del veicolo. Un provvedimento che infrange le regole, poiché il blocco è previsto dal Codice della strada come sanzione accessoria per particolari violazioni (non per il divieto di sosta), mentre il fermo amministrativo, simile nella forma, è applicabile solo per il mancato versamento di tasse all’Erario. Ma al danno si aggiunge la beffa: gli automobilisti multati dovranno prima pagare la sanzione e solo in un secondo momento potranno fare ricorso al Giudice di pace, mettendo in preventivo una durata compresa tra nove e 18 mesi.

Come commenta infatti l'avvocato Goffredo Iacobino, dal punto di vista giuridico è tutto a posto, poiché gli atti si riferiscono a contravvenzioni che risultano notificate e per le quali non è stata presentata opposizione entro i 60 giorni canonici. Di conseguenza diventano a tutti gli effetti esecutive. E in caso di mancato pagamento l’auto deve rimanere inutilizzata, anche se resta in custodia al proprietario.

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