Il Municipio dimentica ancora «via Venturini»

Avevano promesso che se ne sarebbe parlato al successivo consiglio municipale e invece è finita in un «nulla di fatto» e con un altro rinvio, il secondo in due mesi, la discussione sulla dedica di uno spazio pubblico, sul territorio della circoscrizione di Centro Est a Genova, a Ugo Venturini, il giovane missino ucciso nel 1970 durante un comizio nel capoluogo ligure del leader del Movimento Sociale Giorgio Almirante. Non c'è pace per Elio Salterini, consigliere Pdl, e per il suo collega leghista Giannalberto Conte, promotori inascoltati della mozione in consiglio municipale. Se il centrodestra nell'ultima seduta aveva sostenuto con l'unanimità l'idea di dedicare una via a Peppino Impastato non si può dire che la minoranza questa volta abbia ricambiato il favore. La causa? Non più il tempo scaduto per la seduta ma il fuggi-fuggi generale della sinistra che, dopo soli quaranta minuti di consiglio, ha abbandonato Villa Piaggio, non mancando di rivolgere qualche ironico (e poco apprezzato) «in bocca al lupo» ai pochi rimasti seduti al loro posto. Senza il numero legale il presidente del municipio Aldo Siri non ha potuto far altro che optare per una sospensione, non senza rammarico, rimandando la discussione dei 10 argomenti all'ordine del giorno al prossimo aprile. «Certo - ironizza Conte - la sinistra che è democratica quando si parla di un fascista si alza e se ne va». «Un peccato - continua deluso Salterini - avrei chiesto al consiglio di votare la mozione all'unanimità. Sarebbe stato un segnale di maturità, considerare Venturini, com'è giusto, una vittima del terrorismo al pari di tanti altri che vengono ricordati e celebrati».
Il confronto, destinato fin dalle prime battute ad infiammare gli animi, non si è spinto oltre le «espressioni di sentimenti». Tra gli argomenti di scontro anche il tema, sollevato dal consigliere verde Vincenzo Lagomarsino, riguardante la costruzione di una serie di box privati a Castelletto, vicino al convento di San Bernardino. «La gente della zona ha esposto gravi preoccupazioni - ha spiegato Lagomarsino - il rischio smottamenti è alto e si teme che accada ciò che è già successo in altre zone della città. Vogliamo sapere con certezza qual è la posizione della giunta a riguardo».

«Il progetto non è di competenza del Municipio - ha replicato l'assessore Roberta Bergamaschi - tuttavia grazie al nostro impegno gli oneri d'urbanizzazione, quasi 100mila euro, sono stati spesi per progetti di riqualificazione che hanno finanziato il rifacimento di marciapiedi, prima mancanti, e la nuova illuminazione». Sulle battute finali poi l'opposizione ha confermato con il consigliere Pd Giuliano Bellezza le indiscrezioni sulla proposta di una mozione di sfiducia da presentare dopo le elezioni nei confronti del presidente Siri.

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