Inutilmente i suoi amati cagnolini hanno cercato di richiamare lattenzione della gente, avendo intuito che la loro padrona stava morendo. Quando finalmente ci sono riusciti era già troppo tardi. Larrivo dei soccorritori infatti ha potuto salvare soltanto una delle tre vittime prigioniere in un appartamentino in pieno centro di Legnano, invaso dal fumo provocato dallincendio scaturito da un mozzicone di sigaretta. Incendio che ha ucciso Paola S. di 44 anni, ed uno dei due animali trovato accasciato ai piedi del letto. Laltro, nonostante lavvelenamento da fumo, è stato messo in salvo.
«Ancora un dramma determinato dalla solitudine» hanno spiegato gli inquirenti, che non hanno dubbi sulla disgrazia consumatasi laltra sera in uno dei pochi alloggi di cortile che si affaccia sul centralissimo corso Italia. Una casa di ringhiera composta da un paio di locali, dove la vittima abitava da sola e dove a tenerle compagnia erano unicamente i suoi cagnolini. Paola si era coricata e prima di addormentarsi aveva acceso una sigaretta, il cui mozzicone, poi trovato dai pompieri, avrebbe provocato lincendio. Una scintilla sarebbe finita sulle coperte che hanno preso fuoco, avvolgendo la donna nelle fiamme, senza darle possibilità di scampo. Poi il fuoco si è spento da solo, non trovando nella piccola stanza disadorna altro con cui alimentarsi. I cani che erano nello stesso locale, sono corsi alla finestra che si affaccia su corso Italia e su un bar frequentato la sera da molti giovani. Erano da poco passate le 23 quando gli animali, con il loro insistente abbaiare sono riusciti a richiamare lattenzione di alcuni avventori. Poco dopo qualcuno si è accorto che dalle imposte usciva del fumo e subito da un telefonino è partito lallarme al 118. E mentre il fumo diventava sempre più denso, i due cagnolini hanno smesso di abbaiare perché ormai asfissiati.
In pochi minuti sul posto sono arrivati con unambulanza i volontari della Croce Bianca, unauto medica, i carabinieri ed i vigili del fuoco. Quando sono entrati nellappartamento, sfondando la porta era però troppo tardi: per Paola non cera più nulla da fare. La donna era a letto ustionata a morte dalle fiamme che avevano divorato materasso, coperte e cuscino. Ai piedi del letto cera anche uno dei due cagnolini che avevano cercato di lanciare lallarme ed al tempo stesso di mettersi in salvo. Era morto avvelenato dal fumo, mentre laltro seppure ancora vivo, respirava a fatica incapace perfino di reggersi sulle zampe. Qualche minuto in più ed anche a lui sarebbe toccata la stessa sorte degli altri ospiti della casa. I soccorritori lo hanno subito affidato ad un veterinario: dovrebbe riuscire a sopravvivere.
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