Serrata totale, per due ore, di tutti gli istituti culturali milanesi. Chi volesse visitare oggi, tra le 12.45 e le 14.45, la Pinacoteca di Brera, il Cenacolo Vinciano, la Biblioteca nazionale Braidense, lArchivio di Stato, la Mediateca di Santa Teresa e tutte le Soprintendenze resterà a bocca asciutta, anche se solo per un paio dore. La ragione? La protesta degli aderenti ai sindacati Uil-Cgil-Rdb e Unsa, che vogliono denunciare «la grave situazione dei Beni culturali della Lombardia, dove i tagli delle risorse determinati dalle Finanziarie, dai vari decreti taglia-spese e dalla carenza di personale, causano da tempo la paralisi dellattività di salvaguardia, tutela e gestione dei beni culturali ma soprattutto riducono i servizi aperti al pubblico».
Polemica aperta, dunque, con il governo Prodi, al quale le organizzazioni sindacali chiedono lapertura immediata di un tavolo di confronto. Mancanza di risorse economiche e umane - lamentano i sindacati in un comunicato -, ricordando che la Finanziaria 2006 prevede un taglio degli organici del 5%, mentre i precari negli istituti lombardi ammontano al 50%.
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