Cronaca locale

Al museo il lunedì è un giorno (quasi) normale

Metti un lunedì al museo: ora si può, grazie al nuovo monday ticket, nome inglese acchiappa turisti, idea ottima e tanto attesa anche dai milanesi, orfani di cultura nel primo giorno della settimana, tradizionalmente dedicato dai musei alle pulizie e alla manutenzione. Ora la nuova versione del biglietto del lunedì si allinea con i tempi del turismo globale e permette, in via sperimentale per un anno, di visitare con un unico tagliando e una spesa di 9 euro (ridotto 7) due musei «e mezzo». Ad unire le forze per «lusingare» i visitatori sono, infatti, il Museo teatrale alla Scala e il Poldi Pezzoli, insieme con Palazzo Reale che mette a disposizione di chi si presenti alle sua casse con il biglietto congiunto una delle sue mostre ad ingresso ridotto, 7,50 invece che 9 euro. Si potranno dunque visitare due musei e una mostra spendendo in totale 16,50 euro invece di 22 euro, che sarebbe la somma dei biglietti di ingresso dei due musei e della mostra (a prezzo pieno) negli altri giorni della settimana. La buona notizia sono quei 5,50 euro di risparmio e qualche ora in più per visitare alcuni tesori di Milano. La cattiva notizia è che l’iniziativa durerà solo un giorno alla settimana e che negli altri il biglietto tornerà a costare come sempre: cioè 8 euro per il Poldi Pezzoli, 5 euro per il Museo alla Scala e 9 euro per le mostre di Palazzo Reale. Lo sforzo però è notevole: il Poldi Pezzoli ha cambiato il giorno di chiusura, da lunedì a martedì: «É inutile restare aperti 7 giorni su 7 - spiega la direttrice Annalisa Zanni -: i visitatori si coccolano meglio con altre iniziative come gli aperitivi serali che abbiamo proposto in estate o con il supporto musicale che accompagna, in occasione di MiTo, la visita ad alcuni ambienti del nostro museo». Il museo alla Scala era, invece, da sempre un’eccezione buona nel panorama delle serrande abbassate di lunedì: comunque aperto, unica nota stonata per il tempio della musica è quella chiusura di un’ora per la pausa pranzo: «Per ragioni sindacali e di sicurezza saremmo costretti ad assumere due persone per l’orario continuato: non possiamo permettercelo», ha spiegato il direttore Renato Garavaglia. Palazzo Reale invece apre, ma solo il lunedì pomeriggio, ormai da anni. Per usufruire dell’iniziativa bisogna dunque ricordare che il museo alla Scala è il primo ad aprire, già alle 9, ma osserva un’ora di chiusura dalle 12.30. Il Poldi Pezzoli invece apre 10-18, mentre Palazzo Reale apre il lunedì solo dalle 14,30. Fatti questi conti, in effetti, l’iniziativa è interessante anche perché le tre visite si possono distribuire su più lunedì: il biglietto vale 6 mesi. E non è tutto: se visitando il museo alla Scala l’accesso al teatro (che per molti, soprattutto stranieri, è il pezzo forte della visita) fosse chiuso per le prove, si potrà conservare il biglietto e tornare in seguito. Questo «monday ticket», che unisce le forze di musei a pochi metri l’un dall’altro, è un piccolo passo verso il grande balzo di un sistema di biglietti integrato. Allo studio il Comune ha anche una card, come in altre metropoli, per molte attrazioni cittadini e mezzi di trasporto, ma i lavori non daranno frutti prima del prossimo anno.

A più breve scadenza, sta prendendo invece forma una convenzione fra Palazzo Reale e i teatri convenzionati col Comune: «Dimostrando di aver assistito ad uno spettacolo o di aver visitato una mostra, si avrà diritto a un biglietto ridotto per l’altra «attrazione», ha spiegato Domenico Piraina, direttore del settore mostre.

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