Chiara Ennas
Il solstizio destate non è solo un giorno importante per lastronomia, ma anche per tutte quelle città che hanno chiesto a San Giovanni Battista di diventare loro protettore: tanti i festeggiamenti organizzati a Genova, cui ha aderito anche Ovada, tanto da coprire lintera settimana a cavallo del 24 giugno, considerato da circa novecento anni giorno di nascita del santo. Per questanno il capoluogo ligure ha anche ideato un marchio orginale, «Genova tradizioni», entro cui collocare tutti gli eventi che sono organizzati per festività come questa, in modo da valorizzarli ulteriormente.
È così speciale questo patrono che la sua nascita si celebra in una commistione di sacro e profano: acqua e fuoco, simboli di purificazione, fertilità e luce, elementi ancestrali ma con significati profondi nella simbologia cristiana. Per questo motivo la notte di San Giovanni, ossia stasera, alle 22 circa, grandi fiaccolate discendono da Castelletto e da Oregina, fino a Piazza Matteotti. Alle 20 e 30 da palazzo Ducale, invece, «Erodiade al rogo»: corteo e baldoria dietro al fantoccio di colei che volle la testa del santo su un vassoio dargento; mezzora più tardi sempre dal Ducale prende il via «La Lachera» con laché, trapulin, zuavi, ballerine e campagnole, in puro spirito carnevalesco, che getta le radici nei riti agrari primaverili pre-cristiani. Alle 22 in piazza Caricamento la Compagnia Atmo mette in scena uno spettacolo pirotecnico liberamente ispirato al «Deserto dei Tartari» di Dino Buzzati e alla tradizioni popolari del 24.
Da palazzo Ducale, questa sera alle 20 e 45, la «Grande caccia ai tesori di San Giovanni» si snoda nella città antica e chi vince ha lonore di accendere a mezzanotte il gran falò del Santo, allarrivo delle fiaccolate, del corteo di Erodiade e di quello di La Lachera.
Non solo fuoco, ma anche arte, preghiera e musica, con aperture straordinarie di molti musei, concerti e la tradizionale processione: nel pomeriggio di domani, dalla Cattedrale, questultima si snoda presieduta dal cardinale arcivescovo Tarcisio Bertone, portando al porto le ceneri del santo per la benedizione del mare e della città, accompagnata dagli spettacolari crocifissi delle confraternite liguri.
Il Museo diocesano, palazzo Ducale, la chiesa di San Donato e Loggia della Mercanzia sono solo alcune dele strutture che si propongono al pubblico in una eccezionale apertura notturna; ma fin dal mattino nella cattedrale è possibile ammirare lArca argentea di san Giovanni Battista, appena restaurata viste le sue condizioni che questanno impediscono il suo uso nella processione.
I festeggiamenti però non riguardano solo oggi, ma tutti i giorni fino al 26 giugno, intitolati «Le notti di San Giovanni» e non necessariamente legati al patrono: questa sera e domani alla Fiera di Genova grande anteprima del GoaBoa 2005, con il grande artista americano Beck, e i Kings of Convenience. In Piazza delle erbe, nella serata di oggi, è proposto «Jazz dal vivo»; in piazza Lavagna invece appuntamento con «Circo in piazza», che vede protagonista lartista circense svizzera Alexandra Jäggi, mentre il gruppo culturale O nostro parlà-O nostro scrive organizza «Poexia in ti Caruggi», serie di letture di poesie in genovese. Non mancano neppure i ritmi della danza latina, alle 21 in piazza Cavour, e domani, al Ducale, «AperiTango», con esibizioni e lezioni gratuite di primi passi a partire dalle 19, con ingresso libero. Alle 21 del 25 invece, i sonetti di Cesare Pascarella che raccontano le imprese di Cristoforo Colombo ricreano a palazzo Ducale le atmosfere di «La scoperta dellAmerica», con la regia di Attilio Corsini.
Se alla fiera del Mare viene presentata lanteprima del GoaBoa, a villa Imperiale quella di «Ridere dagosto, ma anche prima», per lorganizzazione del teatro Garage, alle 21 e 30.
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