Milano, città dai mille volti: Rae, artista underground, per anni l'ha taggata sui muri con le bombolette spray. Andrea invece l'ha raccontata in note, dietro a un pianoforte, cantando di notti umide in giro per le vie e per i locali alla ricerca di sé. Ora i due artisti hanno deciso di mescolare le loro opere e fondono immagini e musica in un solo evento. Nasce così «Icone metropolitane», una mostra musicale in cui a ogni quadro sarà affiancato un brano. La kermesse si terrà giovedì 2 dicembre al First floor di via Gonzaga.
Per Andrea Galgano, anni di conservatorio alle spalle e un approfondito studio del canto lirico, sarà l'occasione per presentare il suo primo album: «Affetti collaterali», già in vendita su iTunes e destinato a rappresentare un nuovo tassello del circuito musicale indipendente. Con vaghi richiami a Franco Battiato e con ritmi incalzanti e dissacratori, Andrea gioca con le false icone della tv di oggi, mette in graticola i luoghi comuni dei reality show, esplora con profondità ed ironia l'amore. Dalla sua ricerca musicale ne scaturisce una playlist di otto brani: 35 minuti di musica elegantemente variegata.
Ora ogni suo pezzo verrà associato a una tela di Rae Martini, l'ex writer-artista metropolitano che ora dipinge su tela e ritrae con eclettismo e colori accesi le contraddizioni della città e della società di oggi. Un bel connubio artistico quello tra i due: entrambi controcorrente, entrambi diretti e pungenti.
Parte del ricavato dell'evento sarà devoluto in beneficenza, sia per quanto riguarda la vendita dei cd sia per quanto riguarda le tele in esposizione. I due artisti vogliono infatti sostenere, attraverso la Fondazione Mike Bongiorno, progetti di formazione e lavoro destinati ai giovani.
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