Musica in televisione senza pagare la Siae

Sequestrati 30mila file musicali e inflitte sanzioni per 10 milioni di euro. È il risultato di un anno di indagini della Guardia di Finanza del comando provinciale contro la pirateria audiofonovisiva. I finanzieri erano sulle tracce di alcune società sospette che, operanti nel settore delle telecomunicazioni, cessavano di fatto dissolvendosi nel nulla dopo un breve periodo di tempo o spostavano la sede e mutavano la composizione della compagine sociale allo scopo di ostacolare i controlli. Tutto era fatto con la regia di un ristretto gruppo di persone che gestiva emittenti televisive a diffusione satellitare a Roma e provincia, che trasmettevano brani e video musicali in violazione delle leggi sul diritto d’autore, non pagando i diritti Siae e i compensi alle società.

La finanza ha accertato che le emittenti non erano in regola con la Siae. Sono state sequestrate 10 postazioni informatiche usate per la trasmissione dei file video e musicali e i rappresentanti legali denunciati per aver trasmesso abusivamente opere dell’ingegno.

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