
"Certi party" è il nono e ultimo singolo di Simone Baldelli, uomo politico e creativo, impegnato su più fronti, è stato parlamentare di successo, vignettista satirico, imitatore, giornalista e autore di libri. Con questo brano, innovativo e conservatore allo stesso tempo, in cui si mescolano funky, urban jazz e musica latina, ci porta in un mondo dal sapore anni ’80 e ci spinge ad una riflessione attuale su un mondo che diventa sempre meno analogico e più digitale, in cui, però, vecchi libri e giornali sgualciti possono ancora farci da bussola.
Questa canzone è una critica neanche tanto velata a certi salotti romani un po' radical chic?
"L'interpretazione per chi ascolta è assolutamente libera. Diciamo che c'è un approccio originale verso una certa mondanità.È un pezzo che mi racconta molto. Anche mentre 'camuffandomi" in tante voci vado a caccia di identità tra "transatlantici, circoli, belle terrazze romane e club”, o mentre a causa della mia leggera allergia alla vita mondana, svicolo dalla presuntuosa superficialità di certi salotti, preferendo farmi spiegare 'scenari politici' dalla vicina di casa".
La scelta della musica è legata ovviamente anche al testo?
"Il pezzo, arrangiato da Filadelfo Castro e impreziosito dalla tromba di Daniele Giardina e dal piano di Jacopo Carlini, ha il ritmo di una bossa veloce, quel 'pezzo di bossanova senza età' che si va cercando senza riscontro in certi party popolati da 'sciocchi in blu, con le facce da parvenu, che si danno le arie sparando inglesismi improbabili' e che ci porta a consolarci ballando un lento sotto la luna o ascoltando jazz".
Nascerà un disco che racchiuda tutte le sue canzoni?
"In questi sei anni ho fatto uscire i miei pezzi con una certa regolarità, quando li ho sentiti "pronti" per essere pubblicati. Ogni pezzo ha una sua storia, un suo significato e anche un suo tempo".
Quali altri progetti hai per il futuro?
"Bisogna sempre avere progetti per il futuro. Anche sul piano artistico.
Sto lavorando ad altri brani da far uscire. Ho appena terminato la sceneggiatura di un cortometraggio. E poi c'è la satira, con la pagina "I cantieri di Gualtieri" su Instagram e Tik Tok, che sta avendo un grandissimo successo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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