Chi era il rapper Jesto morto a 41 anni. Fedez: "Riposa in pace leggenda del rap"

È morto Jesto, rapper romano tra i protagonisti della scena hip hop italiana. Justin Yamanouchi, questo il suo vero nome, aveva 41 anni

Jesto (Foto Ufficio Stampa)
Jesto (Foto Ufficio Stampa)
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Il mondo del rap italiano piange Jesto, nome d’arte di Justin Yamanouchi, scomparso nella notte tra il 31 luglio e il 1° agosto a soli 41 anni. La notizia è stata diffusa inizialmente via social da alcuni colleghi, tra cui Fedez e Andrea Tarquinim e confermata dal fratello Hyst, rapper e attore noto con il nome di Taiyo Yamanouchi. “Non lascia un vuoto, ma un’eredità enorme”, ha scritto Hyst in un toccante messaggio su Instagram. “Un astro del rap italiano e un uomo di immensa levatura spirituale”.

Il ricordo di Fedez

Fedez lo ha ricordato condividendo una vecchia sfida di freestyle al celebre 2TheBeat, in cui i due si erano affrontati agli inizi della carriera: “Vederlo sul palco mi fece capire cosa significasse avere carisma. Un punto di riferimento per il movimento, quando si rappava solo per passione. Riposa in pace, leggenda del rap vero”.

Un’eredità tra musica, ribellione e spiritualità

Jesto era figlio d’arte. Nato nel 1984, era il figlio della speaker del TG3 Teresa Piazza e del cantautore Stefano Rosso, autore di brani celebri come Una storia disonesta. Il cognome giapponese, Yamanouchi, gli derivava dal secondo marito della madre, l’attore Haruhiko Yamanouchi. La sua carriera musicale ha preso il volo nei primi anni 2000, partecipando a competizioni di freestyle come Tecniche Perfette e 2TheBeat. Il suo primo album, Il mio primo e ultimo disco (2005), lo ha lanciato nel panorama hip hop nazionale, grazie anche alla collaborazione con il fratello Hyst e la produzione dell’etichetta La Grande Onda di Piotta.

Negli anni ha saputo rinnovarsi continuamente: dagli EP e mixtape underground ai progetti più maturi come la trilogia Supershallo (2013–2015), fino a Buongiorno Italia (2018), album intimo e tagliente dedicato al padre, dove denuncia la depressione e la superficialità del mondo musicale mainstream.

Oltre il rap, una figura carismatica e spirituale

Jesto non è stato solo un artista, ma un pensatore critico e un simbolo per molti. Nei suoi testi e sui social ha raccontato il lato oscuro della fama, la lotta con il proprio ego e il bisogno di autenticità. Come sottolinea il fratello Hyst, la sua scomparsa non è solo un addio, ma un’eredità morale, spirituale e artistica che resterà viva tra chi lo ha seguito e compreso.

L’ultimo saluto si terrà martedì 5 agosto alle ore 11 nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, a Roma. L’accesso sarà riservato ai familiari e agli amici più stretti, mentre chi vorrà rendergli omaggio potrà farlo dalla piazza antistante.

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