"Ecco cosa farò l'anno prossimo". La rivelazione di Morandi su Sanremo

In gara nel 2022 e co-conduttore nell’ultima edizione, il cantante bolognese è tornato sul suo rapporto con il Festival

"Ecco cosa farò l'anno prossimo". La rivelazione di Morandi su Sanremo

Gianni Morandi è stato uno dei grandi protagonisti di Sanremo 2023. L’artista bolognese è stato chiamato da Amadeus come co-conduttore, proposta accettata con grande entusiasmo. E il risultato è stato a dir poco positivo, considerando il responso di critica e pubblico. Un rapporto molto stretto quello tra il settantottenne e la kermesse canora: sette volte in gara, con la vittoria nel 1987 insieme a Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi, e tre edizioni come presentatore. Ma tornerà anche nel 2024? A rispondere a questa domanda è lo stesso Morandi.

Le parole su Sanremo 2024

Il cantante è intervenuto in conferenza stampa per presentare il suo album “Evviva!” in uscità venerdì e del tour “Go Gianni Go! – Morandi nei palasport”. Come anticipato, non è mancata una domanda sulla prossima edizione di Sanremo: “Condurre al fianco di Amadeus anche nel 2024? Direi che è andata talmente bene che ripetersi è difficile. Penso che Amadeus non ci pensi proprio a una cosa del genere. Potrebbe essere un'ipotesi che vada in gara, è più facile quello”. Un’apertura significativa, che potrebbe evolversi nel corso dei prossimi mesi. Non è mancata una battuta: “Ma ci sono andato anche l’anno scorso, alla fine diranno: ‘Che due maroni’”. Nel 2022, infatti, ha partecipato in veste di concorrente presentando il brano “Apri tutte le porte”. Scritta da Jovanotti, la canzone ha conquistato il terzo posto nella classifica finale di è aggiudicata anche il premio Lucio Dalla assegnato dalla Sala stampa. Morandi, inoltre, ha vinto la serata delle cover con un medley cantato in coppia con lo stesso Cherubini.

Morandi sulla guerra in Russia

Nel corso del punto stampa, Morandi si è soffermato su uno dei suoi brani più celebri, “C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”:"Io sono stato premiato in Russia perché cantavo a favore della pace. Le cose ora si sono rivoltate, loro mi hanno premiato ma questa canzone ora è contro di loro, perché l'aggressore ora sono loro". L’artista si è poi soffermato sul conflitto in corso da oltre un anno: "Uno ci pensa alla guerra, perché non vediamo altro nei giornali.

Io ho cantato a Kiev, a Mosca. Spero che si mettano d'accordo, che smettano di ammazzarsi perché è terribile. Sarà emozionante cantarla in tour, perché quasi sempre si canta in coro. Ci saranno migliaia di persone a cantarla insieme a me".

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