Eurovision, ecco perché Lucio Corsi potrebbe essere squalificato

Il regolamento parla chiaro: sul palco non sono ammessi strumenti musicali dal vivo ma solamente basi registrate. E non sono consentiti nemmeno strumenti per la modifica della voce

Eurovision, ecco perché Lucio Corsi potrebbe essere squalificato
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La voce circola da giorni a Basilea e potrebbe trovare conferma nelle prossime ore: Lucio Corsi, se non dovesse cambiare nulla all'ultimo minuto, rischia la squalifica dall'Eurovision Song Contest. Il secondo classificato al festival di Sanremo, subentrato a Olly che ha deciso di rinunciare, porterà il brano "Volevo essere un duro", che risulta essere al primo posto negli stream tra tutte le canzoni che partecipano alla manifestazione. Ma sebbene sia la canzone tra le più amate della kermesse, un'iniziativa che vorrebbe prendere Corsi durante l'esibizione potrebbe pregiudicare il suo cammino, perché rischia di infrangere una o due norme del regolamento.

Nello specificio, il cantante toscano è noto per essere un artista a tutto tondo e, quindi, anche un musicista. Ma per evitare che vi siano disparità tra i cantanti, l'Eurovision accetta sul palco solamente esibizioni che vengono effettuate su base registrata, quindi senza musicisti che suonano dal vivo. Il che è un limite per Corsi, abituato a suonare la chitarra, il piano e anche l'armonica a bocca. Tuttavia, dato che i primi due strumenti sono evidentemente troppo ingombranti, Corsi non vorrebbe comunque rinunciare all'armonica a bocca e qui si incorre nella prima violazione del regolamento, perché si tratterebbe di suonare uno strumento dal vivo, per quanto piccolo sia. Per ovviare a questa norma, Lucio Corsi userebbe lo stesso microfono in uso per cantare, ma così facendo potebbe andare in collisione con un'altra norma, che vieta l'utilizzo di strumenti per la correzione vocale. Infatti, l'Eurovision esclude l'impiego del cosiddetto autotune, che Corsi non utilizza ma avvicinando l'armonica a bocca al microfono che usa per cantare, quindi senza amplificazione, potrebbe essere considerato alla stregua di un sintetizzatore o di uno strumento di modifica.

Proprio perché sa quali sono i rischi nel suonare l'armonica a bocca, Corsi durante un'intervista da Fabio Fazio, annunciando che ne avrebbe fatto uso, ha commentato: "Non diciamolo a voce alta, altrimenti se ne accorgono e me lo vietano".

Essendo l'Italia parte dei "Big Five", è già qualificato per la finale di sabato 17 maggio, ma si esibirà anche stasera fuori concorso. Il rischio maggiore è che i rappresentanti degli altri Paesi possano fare ricorso costringendo l'European Broadcasting Union alle verifiche del caso e a prendere eventualmente decisioni in merito.

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